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SCUOLA: FIORONI, E' UNA COMUNITA' E NON UN'AZIENDA

E' quanto ha affermato il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, intervenendo al convegno dell'Associazione "Treellle"

05/07/2006
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(AGI) - Roma, 4 lug. - "La scuola non e' un'azienda che lascia indietro chi non produce. E' una comunita' che tende a portare dentro, a includere. Questo puo' rappresentare un costo, ma io certamente non lo giudico uno spreco". E' quanto ha affermato il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, intervenendo al convegno dell'Associazione "Treellle" "Per una scuola autonoma e responsabile". Il ministro ha centrato la sua attenzione anche sulla necessita' che sia potenziata l'autonomia scolastica e che siano introdotti criteri corretti di valutazione, una valutazione "trasparente e di istituto" da varare con rapidita'. Rispondendo poi indirettamente ad una osservazione del ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa che aveva parlato di casi di classi con molti insegnanti e pochi alunni, il ministro Fioroni ha affermato che "una scuola che non vuola lasciare indietro nessuno, e che non vuole dividere gli studenti di serie A e di serie B si fa carico di garantire l'istruzione sia ai diversamenti abili, sia in tutti i comuni italiani, anche piccoli lontani e disagiati. Procurare servizi ai comuni disagiati - ha aggiunto - costa, ma se vogliamo che le scuole in quelle comunita' non siano smantellate, si dovra' correre il rischio di avere classi con tre maestri e dieci alunni". (AGI) .