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SCUOLA/ FIORONI: NESSUNO CI CHIEDA TOGLIERE RISORSE PER PARITARIE

A rischio diritto costituzionale del 48% dei bambini

08/11/2006
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Bologna, 8 nov. (Apcom) - "Dobbiamo assolutamente ripristinare i 154 milioni di euro tagliati dal governo Berlusconi" e destinati alle scuole paritarie: "non credo che ci sia nessuno, né nelle forze sociali, né sindacali, né politiche, che può chiedere al ministero della Pubblica istruzione di privare del diritto alla scuola dell'infanzia il 48% dei bambini". Così il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ospite oggi al Com.pa, il salone della comunicazione pubblica di Bologna.

"Si tratta di 10.892 scuole - spiega Fioroni - gestite dai Comuni o scuole paritarie, prevalentemente cattoliche, che garantiscono la scuola dell'infanzia ai nostri ragazzi". Senza quei 154 milioni, sottolinea Fioroni, è a rischio l'istruzione per l'infanzia, né è possibile costruire nuove strutture "soprattutto in un paese dove non si riesce a mettere a norma il 60 per cento delle scuole esistenti".

"Se queste cifre non vengono riproposte in Finanziaria per intero - sottolinea Fioroni - viene tolto un diritto costituzionale ai ragazzi: le pregiudiziali ideologiche non sono, in questo caso, espressione di correttezza verso i diritti del cittadino".

Il ministro evidenzia poi che i contributi per la scuola previsti nella Finanziaria "sono, nelle condizioni attuali di dover sposare la distruzione dei conti pubblici fatta dal governo Berlusconi con l'avvio del programma di governo, compatibili con un avvio serio".