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SCUOLA: GELMINI, SPERO SANZIONI PER 10 'POLITICO' A BOLOGNA

''E' l'ennesimo caso di chi fa politica a scuola, un vizio che abbiamo ereditato dal '68. In classe non si fa politica''

12/02/2009
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Roma, 12 feb. (Adnkronos) - ''E' l'ennesimo caso di chi fa politica a scuola, un vizio che abbiamo ereditato dal '68. In classe non si fa politica''. Sono le parole del ministro Mariastella Gelmini, intervenuta oggi nel corso dell'edizione di Studio Aperto delle ore 12.25 sul caso del 10 politico in condotta adottato in una scuola di Bologna. ''Se possiamo parlare di sfruttamento dei bambini a fini politici? Certamente si' -sottolinea Gelmini - i ragazzi devono poter andare a scuola sereni, non devono essere coinvolti in scontri politici. Invece si usano le istituzioni come forma di collateralismo ai partiti. Mi auguro - aggiunge - che i dirigenti di questa scuola prendano provvedimenti e sanzioni contro i responsabili. Autonomia non significa anarchia, il concetto di autonomia oggi e' spesso travisato''. Per quanto riguarda la norma contestata, cioe' il giudizio in voti, la Gelmini risponde: ''Da questo punto di vista siamo allineati con l'Europa, in cui il voto e' considerato un elemento di valutazione certamente piu' preciso. Molti giudizi nella forma che circolano nelle scuole sono invece lacunosi. In ogni caso, su questo e sulla nuova valutazione del voto in condotta, c'e' una legge e va rispettata''.