Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Scuola, i disabili restano in classe. Con alcuni compagni in presenza

Scuola, i disabili restano in classe. Con alcuni compagni in presenza

Anche con la didattica a distanza è consentito l'ingresso in aula ai ragazzi con bisogni speciali. I loro amici, autorizzati dal preside, da oggi potranno fargli compagnia

16/03/2021
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Corrado Zunino

 Nelle nostre classi vuote, con sette studenti su otto a casa in Didattica a distanza, hanno libero accesso gli studenti disabili, come è sempre stato in questo anno scolastico così difficile. E quelli con problemi specifici, bisogni speciali. Ora sarà possibile che alcuni compagni di classe, pochi, a gruppi, possano seguire le lezioni in aula insieme agli studenti con disabilità. Lo ha deciso con una nota il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, su indicazione del suo sottosegretario Rossano Sasso.

La richiesta potrà essere avviata dalle singole famiglie, su base volontaria, e sarà il dirigente scolastico della singola scuola a consentire il rientro in classe di alcuni amici vicini allo studente con handicap.

Il sottosegretario Sasso rivendica il ruolo della Lega sulla scelta di inclusione e dice: "L'ipotesi di vedere alunni disabili, e con bisogni educativi speciali, da soli in presenza con il resto della classe a distanza su uno schermo non piace né alle famiglie né alle tante associazioni dedicate. Ora, senza correre rischi epidemiologici, lasciamo ai presidi la possibiità di organizzare piccoli gruppi di alunni in presenza, che non prevedano però selezioni e discriminazioni in base al tipo di lavoro svolto dai genitori. Una turnazione, organizzata nei tempi e nei modi, che i dirigenti scolastici intenderanno attuare appare la soluzione più semplice".

Sulla questione è intervenuta, puntuta, l'ex ministra Lucia Azzolina ora deputata del Movimento Cinque Stelle, che ha voluto ricordare: "Quel principio, assicurare un'effettiva inclusione agli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali che svolgono attività in presenza, lo avevamo proposto con forza noi nel precedente Governo".