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Scuola, i sindacati proclamano sciopero il 30 maggio

Tra i motivi le nuove norme su reclutamento e formazione dei docenti contenute nel decreto del governo e il rinnovo del contratto, scaduto da tempo

09/05/2022
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Corriere della sera

Valentina Santarpia

Sarà il prossimo 30 maggio lo sciopero della scuola: a indirlo le maggiori sigle sindacali, Cgil, Cisl Uil, Snals e Gilda. Fallito il tentativo di conciliazione al ministero del Lavoro. Il decreto del governo sul reclutamento dei docenti è il principale motivo che ha scatenato la proclamazione dello sciopero.

«La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini - sottolineano Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio - per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola». Il prossimo appuntamento sarà quello dei direttivi unitari fissato per venerdì 13 maggio.

«Nessuna risposta è giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del DL 36 su formazione e reclutamento approvato nei giorni scorsi dal Governo». Su tre punti essenziali - affermano i segretari generali di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams - è mancata ogni forma di possibile mediazione: lo stralcio completo delle disposizioni di legge che incidono sulla libera contrattazione, l’individuazione di risorse finanziarie adeguate per procedere al rinnovo contrattuale, la stabilizzazione del personale precario che viene enormemente penalizzato dalle nuove regole.