Scuola. Il Tribunale di Roma condanna il governo: si rinnovino i contratti
Pantaleo, FLC CGIL: subito le risorse.
di Elisa Spadaro
Il Tribunale di Roma dà ragione alla FLC CGIL e condanna la Presidenza del Consiglio e l’Aran ad avviare immediatamente le procedure per rinnovare i contratti dei lavoratori pubblici della conoscenza.
È questo l’importante esito dell’udienza svoltasi il 16 settembre presso il tribunale di Roma a seguito del ricorso presentato dalla FLC CGIL con cui si rivendicava il diritto dei lavoratori dei comparti pubblici della conoscenza a vedersi rinnovato il contratto di lavoro dopo ben 6 anni di blocco.
Il Giudice del Lavoro, riferendosi alla sentenza della Corte Costituzionale di qualche mese fa con cui è stata sancita l’illegittimità del blocco della contrattazione, ha emesso una sentenza esemplare ordinando alla Presidenza del consiglio e all’Aran “di dare avvio, senza ritardo e per quanto di loro competenza, al procedimento di contrattazione collettiva per i comparti scuola, università, ricerca, afam e relative aree dirigenziali”.
Un esito ancora più importante perché delegittima molti contenuti della legge 107/15 che intendono mettere in discussione il contratto nazionale e la contrattazione nelle scuole
“Ora non esistono più alibi – ha dichiarato Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC CGIL – il Governo metta a disposizione le risorse necessarie e apra subito le trattative per i rinnovi contrattuali!”