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Scuola modello, prof dimezzati. Il provveditore: Sono troppi

Protesta alla Rinascita

24/05/2011
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Il Giorno

di LUCA SALVI

MILANO È STATA LA prima scuola a tempo pieno, tra le prime a indirizzo musicale l'Istituto Rinascita-Livi. Lo scorso 7 dicembre ha ricevuto l'Ambrogino d'oro dal Comune. Ma da domani potrebbe ritrovarsi con l'organico dimezzato. «Il ministro Gelmini, malgrado il parere positivo del Consiglio nazionale della Pubblica istruzione, non ha ancora provveduto alla firma definitiva del decreto di autorizzazione della nuova fase di sperimentazione afferma Attilio Paparazzo, segretario provinciale della Flc-Cgil e sono a rischio 21 posti di organico e una preziosa ricerca didattica coordinata tra la scuola milanese e i due istituti Città Pestalozzi di Firenze e Don Milani di Genova». Il primo allarme per la scuola media era venuto dalla determinazione dell'organico di diritto 2011-2012: 21 posti in meno rispetto ai 60 spettanti in base alla sperimentazione ministeriale avviata cinque anni fa e terminata col 2010-2011. Sarebbero a rischio le iniziative pilota che la Rinascita porta avanti: il tutor per ogni allievo, i laboratori di scienza under 18, l'autovalutazione dei docenti, la cucina didattica. La Rinascita fin dal 1974 è impegnata nella ricerca educativa e didattica in collaborazione con università e istituti di ricerca. Il preside, Pietro Calascibetta, si dice «disorientato da questo silenzio. Non abbiamo saputo nulla a riguardo. È una lotta contro il tempo perché a breve si chiudono le operazioni sugli organici e senza firma, decadrà la sperimentazione». AL MIUR , dopo il parere positivo del Consiglio nazionale, è alla firma la proposta di una nuova sperimentazione dal titolo "Dalla scuola laboratorio verso la Wiki School". Firma che tarda ad arrivare, nonostante i pareri favorevoli degli organi consultivi. Il motivo lo spiega Giuseppe Colosio, direttore dell'Ufficio scolastico per la Lombardia. «Non avrebbero dovuto esprimersi prima del nostro parere afferma che è stato negativo. Quella scuola ha un organico doppio rispetto alle altre. E il progetto di innovazione che proponevano non aveva niente di eccezionale per giustificarlo. La scuola torna a essere come tutte le altre, senza riduzioni di orario». Mai Ambrogino d'oro fu più infausto.