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SCUOLA/ PANINI: INCREMENTO RETRIBUZIONI BLOCCATO DAI MINISTERI
Per il segretario Flc-Cgil inevitabile lo sciopero dei Confederali
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(Apcom) "Da oltre 10 mesi vogliamo trattare sulle risorse economiche frutto dell'accordo del maggio 2005 con il precedente governo per incrementare le retribuzioni di tutti i lavoratori della scuola, ma continuiamo a scontare una posizione sbagliata dei ministeri interessati che ci impedisce di procedere con grave danno per i lavoratori". Lo ha dichiarato Enrico Panini, segretario generale della Federazione lavoratori della conoscenza Cgil, a seguito della decisione dei sindacati Confederali di avviare le procedure che porteranno allo sciopero generale del comparto scuola.
E' lunga lista delle rivendicazioni stilata da Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola: rinnovo del contratto, precariato, carenza di strumenti per la scuola dell'autonomia e le negative riduzioni di organici e risorse introdotte nel comparto scuola.
"Alle ragioni connesse alla legge finanziaria - spiega Panini - si sommano anche motivazioni specifiche. Vogliamo certezze sull'effettivo utilizzo delle risorse per il rinnovo contrattuale del biennio 2006-2007 e vogliamo una semplificazione dei passaggi burocratici successivi alla firma delle intese contrattuali per evitare inutili perdite di tempo dannose per i lavoratori".
I sindacati lamentano poi l'opposizione del ministero del Tesoro all'utilizzo di 150 milioni di euro specificatamente destinati al rinnovo contrattuale del personale docente. "Di fronte a queste situazioni - conclude Panini - o si interviene con risposte che diano certezze di soluzioni positive o lo sciopero testimonierà la nostra indisponibilità ad ulteriori rinvii".