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SCUOLA/ PANINI: LA MAGISTRATURA FACCIA LUCE SUI DIPLOMI FACILI

SCUOLA/ PANINI: LA MAGISTRATURA FACCIA LUCE SUI DIPLOMI FACILI 19/05/2004 - 19:45 "Lo scandalo agevolato da norme approvate da questo Governo" Roma, 19 mag. (Apcom) - "Plaudiamo all'iniziativa ...

20/05/2004
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SCUOLA/ PANINI: LA MAGISTRATURA FACCIA LUCE SUI DIPLOMI FACILI
19/05/2004 - 19:45
"Lo scandalo agevolato da norme approvate da questo Governo"

Roma, 19 mag. (Apcom) - "Plaudiamo all'iniziativa della magistratura che ha promosso un'indagine su diversi istituti privati che hanno rilasciato diplomi sulla base di truffe e corruzione". E' questa la reazione di Enrico Panini, segretario generale della Federazione lavoratori della conoscenza della Cgil, all'indagine veronese sul rilascio di "diplomi facili" che ha coinvolto quaranta istituti privati da nord a sud Italia e che ha oggi portato all'arresto di ben 23 persone coinvolte, tra presidi, direttori didattici e insegnanti.

"L'indagine in corso - ha detto Panini - riguarda una parte molto consistente di scuole private rappresentata da vere e proprie aziende (usare il termine scuole offende la realtà) che aggirano ogni norma e che si alimentano con lauti guadagni in un mercato in forte espansione: ciò è possibile grazie a norme di favore per i diplomifici approvate da questo Governo".

Il riferimento del sindacalista è in particolare, alla composizione di commissioni per gi esami di stato composte esclusivamente da componenti interni: "si tratta di un provvedimento deciso dalla Finanziaria per il 2002 e duramente contestato dal nostro sindacato, fino ad arrivare all'effettuazione di uno sciopero generale (quello del 12 novembre 2001). Inoltre - prosegue Panini - l'assenza di ogni controllo e di ogni verifica da parte del ministero dell'Istruzione ed il mancato riscontro alle denunce che la Flc Ccgil (sindacato nato dall'aggregazione della Cgil Scuola e dello Snur Cgil) ha presentato rappresentano l'altra condizione per consentire a queste aziende di crescere".

Su questo tema il ministro aveva inviato al Parlamento, all'inizio di aprile, una corposa relazione sulla stato di attuazione della legge sulla parità scolastica, all'interno del quale si mettevano in evidenza alcuni dati significativi, ad iniziare proprio dall'innalzamento progressivo, quanto anomalo, del numero di studenti frequentanti gli istituti privati dal primo al quinto anno: in prima superiore, secondo i dati del Miur, sarebbero stati poco meno di 11.500 ma al quinto il numero di studenti giungerebbe alle 25.000 unità.

Secondo Panini il fenomeno dell'emigrazione degli allievi dalle scuole pubbliche a quelle private negli ultimi anni si sarebbe ampliato a dismisura: " i privatisti che hanno conseguito un diploma nelle scuole non statali sono passati, nel biennio 2002 e 2003, da 600 a 8 mila: Ci auguriamo che l'operato della magistratura porti a fare piena luce sul settore, che l'indagine si estenda anche ai casi per i quali il nostro sindacato si è rivolto alla magistratura (dai diplomi facili, al rifiuto di iscrizioni di alunni disabili, ai contratti di comodo) e che finalmente si faccia pulizia in un settore nel quale gli interessi economici in gioco e le coperture assicurate vedono situazioni inaccettabili".