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SCUOLA/ RUTELLI A L'UNITA': ERRORE ADDITARMI COME NEMICO

SCUOLA/ RUTELLI A L'UNITA': ERRORE ADDITARMI COME NEMICO 20/11/2004 - 20:45 Polemica per un articolo del quotidiano dei Ds Roma, 20 nov. (Apcom) - "Non sono un nemico da additare". Si conclude ...

21/11/2004
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SCUOLA/ RUTELLI A L'UNITA': ERRORE ADDITARMI COME NEMICO
20/11/2004 - 20:45
Polemica per un articolo del quotidiano dei Ds

Roma, 20 nov. (Apcom) - "Non sono un nemico da additare". Si conclude così la lettera che Francesco Rutelli ha inviato a l'Unità per protestare contro "l'aggressiva presentazione" che il quotidiano dei Ds ha fatto delle sue proposte in materia di scuola paritaria. Sull'Unità di oggi c'è una cronaca del convegno della Fidae (Federazione di istituti di attività educative), durante il quale Rutelli ha proposto che i docenti delle scuole paritarie siano retribuiti dallo Stato. Il presidente della Margherita polemizza anche per il catenaccio del titolo che contiene un "perentorio invito (attribuito anche ai Ds) a me rivolto: 'Vai a rileggerti la Costituzione'".

"In linea con le scelte fatte dai governi dell'Ulivo noi non dovremmo mai contrapporre la scuola 'pubblica' alla scuola 'privata' - dice Rutelli - dobbiamo difendere e valorizzare l'intero sistema pubblico, poiché lo Stato finanzia tutte e solo le scuole che danno precise garanzie (accesso universale, programmi statali, insegnanti abilitati professionalmente, rispetto dei contratti etc)".

Per il presidente della Margherita, "solo una visione ideologica può infatti far credere che la difficoltà delle scuole italiane sia dovuta al costo di quelle paritarie. Le scelte dei 'buoni scuola', quelle si, sono sbagliate: assegnano risorse, quelle sì, contro la previsione costituzionale che tutela 'i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi', poiché finanziano indiscriminatamente anche famiglie ricche, anziché sostenere efficacemente le esigenze delle scuole paritarie (inclusa la giusta retribuzione degli insegnanti: le leggi dello Stato e la giurisprudenza della Corte Costituzionale hanno chiarito la materia)".

Rutelli denuncia che "queste scuole vengono chiuse a ritmi drammatici, ed è un impoverimento inaccettabile per la nostra società; anche perché la Moratti ha trasferito in ritardo e in misure inferiori allo stabilito le risorse fissate, udite udite, dai governi dell'Ulivo!".

"Ora - continua - solo in modo scorretto si può pensare di additarmi come un difensore della scuola 'privata' in contrapposizione a quella 'pubblica', viste le battaglie che ho fatto da anni. Ma certo: se l'Unità vuole condurre una battaglia contro la scuola paritaria, non mi avrà al suo fianco".

Conclude Rutelli: "Penso che dobbiamo guardarci dal rischio di alienare dall'intero centrosinistra vasti mondi della scuola e della formazione che rendono un servizio prezioso e che sarebbe gravissimo spingere nelle braccia della destra. Peraltro, direttore, non sono sorpreso di certi toni. Solo per fare un esempio, quando in materia di lavoro noi della Margherita abbiamo proposto contratti aziendali o territoriali da affiancare al contratto nazionale - secondo una linea condivisa da larghi settori sindacali - per redistribuire la produttività, l'Unità mi si scagliò contro: Rutelli ripropone le 'gabbie salariali' degli anni 50. Non era vero allora, non sono un nemico da additare oggi".


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