Scuola, si respira troppa amarezza
Resto del Carlino Scuola, si respira troppa amarezza L'espressione un po' aziendalistica "ottimizzazione delle risorse" che compare nell'ormai famoso art. 13 della finanziaria, mal si addice ...
Resto del Carlino
Scuola, si respira troppa amarezza
L'espressione un po' aziendalistica "ottimizzazione delle risorse" che compare nell'ormai famoso art. 13 della finanziaria, mal si addice all'istituzione cui si riferisce: la scuola, ambiente tanto complesso quanto delicato.
La preoccupazione e l'amarezza che si avverto nei corridoi scolastici, che si respirano nelle aule insegnanti, sono già forti, intense (e siamo solo in ottobre): spaventa l'idea di non nominare praticamente mai i supplenti, avvilisce l'idea di chiedere giorni di permesso (a qualunque titolo) perché i colleghi che devono sostituire non sono particolarmente entusiasti; preoccupa la concreta possibilità di non riuscire a fare il possibile con gli alunni...
Se tagli ci devono essere, è fondamentale che non ricadano sui bimbi, sui ragazzi, sulle energie degli insegnanti: si rischia, infatti, di non riuscire più a recuperare chi è in difficoltà o valorizzare le eccellenze, le potenzialità. E questa, di sicuro, non è la scuola di qualità vivamente caldeggiata all'attuale ministro Moratti.
Mariarita Bortolani