SCUOLA/ SOLIANI: CON MORATTI PERSI CINQUE ANNI

SCUOLA/ SOLIANI: CON MORATTI PERSI CINQUE ANNI
Ministro va via e lascia scuola smarrita e confusa
14-10-2005 18:23 - Articoli a tema
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Roma, 14 ott. (Apcom) - Con la Moratti la scuola ha perso 5 anni: è l'opinione della senatrice della Margherita Albertina Soliani.

"Ha vinto il buon senso e la serietà delle Regioni - aggiunge Soliani - l'attuazione della riforma Moratti passa al 2007-2008, quando un altro governo darà nuove certezze agli insegnanti e alle famiglie".

"Il governo - continua Soliani - ha approvato gli ultimi decreti della legge Moratti con grande ritardo, alla vigilia della scadenza della delega. Questi cinque anni di legislatura sono serviti soltanto ad annunciare una scuola superiore divisa in due: licei da un lato e formazione professionale dall'altra. Ma Moratti se ne va senza che la sua legge si possa applicare, senza prevedere le risorse necessarie. Tutto è consegnato a un nuovo governo che prenderà in mano una scuola smarrita, confusa e l'accompagnerà verso obiettivi di innovazione e di stabilità".

"In questa fase intermedia - sottolinea la senatrice Dl - in cui il governo dichiara la propria impotenza, tocca alle regioni sostenere la scuola italiana. Anche attraverso tavoli di lavoro che possono servire a conoscere la realtà della scuola superiore, della formazione professionale e le condizioni del suo sviluppo nelle diverse aree del Paese".

"Finisce qui l'impegno del Ministro Moratti - conclude Soliani - sulla soglia di quella scuola italiana su cui ha fatto tante chiacchiere senza mai arrivare al dunque. In questo modo, per fortuna, il danno è stato solo scritto e non ancora praticato. Un vero danno, però, c'è stato: la scuola italiana ha perso cinque anni".