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ScuolaOggi: Adesso anche i numeri danno fastidio. E la Digos li sequestra

la Digos è intervenuta in almeno due scuole di Milano, procedendo al sequestro/rimozione di semplici cartelli , leggibili all'esterno e recanti la scritta -1. Un messaggio asciutto e stringato per comunicare soprattutto all'utenza l'avvenuta riduzione dei posti,anche sul tempo pieno,dovuta alla riforma Gelmini

28/05/2009
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ScuolaOggi

di Pippo Frisone

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Abbiamo letto in questi giorni sulla stampa cittadina che la Digos è

intervenuta in almeno due scuole di Milano, procedendo al

sequestro/rimozione di semplici cartelli , leggibili all'esterno e recanti

la scritta -1. Un messaggio asciutto e stringato per comunicare soprattutto all'utenza

l'avvenuta riduzione dei posti,anche sul tempo pieno,dovuta alla riforma

Gelmini. Nessun messaggio sovversivo, nessun significato politico, nessun attacco al

Governo nè alle istituzioni, nemmeno a quelle scolastiche . Ma solo semplice comunicazione, diritto per l'utenza di essere informata.

Certo i formalisti diranno che l'affissione andava fatta all'interno degli

spazi consentiti, magari all'Albo che nessuno sa mai dov'è, che bisognava

indicare le generalità degli autori, che i cartelli dovevano perlomeno

essere autorizzato dal Dirigente Scolastico...

E se tutto ciò è avvenuto col tacito consenso di tutti, compreso quello del

Dirigente Scolastico, a che titolo la DIGOS entra a scuola e sequestra i

cartelli ? Chi l'ha mandata lì ?

Ci sono state denunce e chi ha denunciato chi? Quali sono i reati commessi ?

L'art.21 della Costituzione parla chiaro....."Si può procedere a sequestro

soltanto con atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti per

i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi..." In casi

d'urgenza ...possono procedere al sequestro gli ufficiali di polizia

giudiziaria che devono entro 24 ore farne denunzia all'autorità

giudiziaria...."

Fare intervenire la DIGOS ( Divisione Investigazioni Generali ed Operazioni

speciali ) per sequestrare un numero, non s'era mai visto prima d'ora.

Un numero che ha come unica colpa di essere di segno negativo.

Siamo convinti che se quegli stessi numeri avessero riportato un segno

positivo tutto ciò non sarebbe successo. Un segno negativo, invece, è

sottrazione, genera ansia e quindi sfiducia e quindi va in controtendenza

con la strategia comunicativa del governo, all'insegna dell'ottimismo del

fare, della fiducia aprescindere, del consenso di stampo populista.Perciò

quei cartelli danno fastidio.

Bene hanno fatto i docenti riuniti in Collegio , ai quali va tutta la nostra

solidarietà, a protestare contro quello che secondo loro è stato un sopruso,

inviando un documento a tutte le autorità cittadine , compreso il

Provveditore agli studi.

Tuttavia è amaro constatare che oramai stiamo diventando un Paese dove

l'opposizione è mal digerita e il dissenso mal sopportato ; un Paese nel

quale il Governo ha sferrato il più violento attacco alla scuola statale,

con tagli di risorse e di personale mai visti prima .

Dire queste semplici verità all'utenza, esponendo come hanno fatto alcune

scuole milanesi un cartello con su scritto -1, diventa un delitto al pari

di un cartello che inciti alla sovversione o contrario al buon costume. E

quindi da rimuovere, meglio se con la Digos.

Vogliamo sperare che di fronte al "corpo del reato" sequestrato qualcuno

abbia esagerato e che tutto si fermi lì.

Altrimenti...se non siamo ancora precipitati nel regime, poco ci manca.