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Scuolaoggi-AN: studenti liberi di scegliere i libri di testo

C martedì, 11 novembre 2003 AN: studenti liberi di scegliere i libri di testo Presentata anche in Sardegna la proposta di legge nazionale di Alleanza Nazionale, che se fosse approvata con...

12/11/2003
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ScuolaOggi

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martedì, 11 novembre 2003

AN: studenti liberi di scegliere i libri di testo

Presentata anche in Sardegna la proposta di legge nazionale di Alleanza Nazionale, che se fosse approvata consentirebbe ad ogni studente di scegliere il libro di testo che preferisce. Una riforma necessaria, sostiene An, per consentire il pluralismo e porre fine alla storica egemonia della sinistra.

CAGLIARI - Al grido di "liberalizzare i libri di testo", Alleanza Nazionale rinnova una battaglia tanto cara alla destra italiana, quella che riguarda i libri utilizzati da migliaia di studenti nel proprio percorso di studi. La situazione delle scuole italiane si caratterizzerebbe per il monopolio di poche case editrici e per una storica egemonia culturale della sinistra. Ai fini di una più concreta attuazione dei principi costituzionali che sanciscono che "l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento", An, su iniziativa del deputato Alberto Arrighi, presenta una proposta di legge nazionale destinata a rivoluzionare le abitudini scolastiche degli studenti di tutta la penisola.

Se la proposta in questione fosse approvata dall'anno prossimo sarebbe avviata una sperimentazione che consentirebbe agli studenti di scegliersi autonomamente i propri libri di testo. Che si tratti di una specie di revisionismo dal basso o invece di una grande conquista di civiltà dipende, naturalmente, dai punti di vista. Di fatto, ha spiegato questa mattina a Cagliari il deputato di An Alberto Arrighi , la riforma prospettata risponde a due obiettivi fondamentali.

Il primo è quello di abbattere i costi sociali che incidono notevolmente sui bilanci delle famiglie italiane e che derivano dalla situazione di monopolio che vige nel mondo dell'editoria. "Logica di mercato vuole, sostiene Arrighi, che nel momento in cui si elimina la condizione di monopolio si arrivi anche ad un abbassamento dei costi". Il secondo obiettivo, tassello fondamentale per la nuova scuola voluta dallo schieramento di centro-destra, è quello del pluralismo. "Siamo stanchi, ha proseguito Arrighi, di vedere negate, nei libri che circolano nelle scuole, alcune verità storiche. Non vogliamo che all'egemeonia di sinistra si sostituisca un'egemonia di destra ma piuttosto l'egemonia del pluralismo".

La presenza di diversi punti di vista in classe dovrebbe contribuire a sviluppare il senso critico dei ragazzi. Si eliminerebbe finalmente la pratica dei capitoli assegnati da studiare a casa e i docenti diventerebbero delle figure di assoluto rilievo nello svolgimento delle lezioni. Se la proposta fosse approvata si procederebbe all'istituzione di un registro nazionale dei libri di testo adottabili. A selezionarli una apposita commissione composta da uomini di cultura, esponenti del corpo docente e dei genitori, in grado di garantire la validità scientifica dei testi.