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Scuolaoggi-Desaparecidos e invisibili

Desaparecidos e invisibili A un mese dall'inizio delle lezioni la scuola milanese ancora non sa chi dovrebbe essere in aula: chi c'è e non risulta esserci, chi dovrebbe essere ma non se ne...

07/10/2003
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ScuolaOggi

Desaparecidos e invisibili
A un mese dall'inizio delle lezioni la scuola milanese ancora non sa chi dovrebbe essere in aula: chi c'è e non risulta esserci, chi dovrebbe essere ma non se ne ha traccia. Non si tratta di un gioco di parole, perchè sulla mancanza di questi dati non si attivano iniziative importanti, come quella di assicurare il "diritto dovere" alla formazione (i licenziati della media scomparsi nel nulla), o assicurare una seria possibilità di integrazione (ai figli degli stranieri che ogni giorno arrivano nelle nostre scuole). Per quest'ultimo caso si sa che entro il 10 ottobre le scuole dovranno comunicare all'amministrazione scolastica i dati sulla presenza di alunni stranieri. Una rilevazione che non si sa quando verrà resa nota, e tanto meno come e quando servirà per assegnare alle scuole il personale necessario per accogliere questi alunni e consentire loro di inserirsi adeguatamente nelle classi. Va ancor peggio per quanto riguarda gli studenti licenziati alle medie: dove sono finiti? Quanti non sono presenti nè negli istituti superiori o nei corsi di formazione professionale? Le organizzazioni sindacali hanno chiesto questi dati qualche giorno fa al direttore scolastico regionale Mario Dutto. I dati non ci sono. Figuriamoci se ci sono le iniziative per non perdere per strada i ragazzi che non si sono iscritti. Ci si accontenta di protocolli e convegni che a dire il vero non sfiorano nemmeno lontanamente questo problema.