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ScuolaOggi: E a Milano manifestano i dirigenti scolastici

una manifestazione pubblica di capi d’istituto non la si ricordava da anni

19/05/2007
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ScuolaOggi

I primi a scendere in piazza a Milano (per la precisione in Corso Monforte, davanti alla Prefettura) sono stati i dirigenti scolastici. Non è cosa da tutti i giorni una manifestazione pubblica di capi d’istituto. Non la si ricordava da anni, dai tempi di una simbolica occupazione della direzione scolastica regionale per il contratto di categoria. Neanche nel periodo del ministro Moratti è successo niente di simile, anche se non mancarono le espressioni di protesta e di dissenso nei confronti della riforma. Questa volta una folta rappresentanza di dirigenti delle scuole statali milanesi, oltre una cinquantina, ha tenuto un presidio davanti alla Prefettura. L’iniziativa è stata organizzata unitariamente dal Coordinamento dirigenti scolastici CGIL-CISL e dall’ANP e vi hanno aderito l’Andis e la neonata Associazione delle scuole autonome milanesi, vale a dire tutte le principali associazioni dei capi d’istituto e delle scuole. Il Prefetto, impegnato per la visita del Presidente Napolitano a Milano, non ha potuto ricevere una delegazione di dirigenti, ma ha fissato un incontro già per il prossimo 22 maggio.

I dirigenti scolastici milanesi, evidentemente insoddisfatti dell’incontro con il ministro Fioroni del marzo scorso, con questa iniziativa dimostrativa, hanno inteso sottolineare la difficile situazione finanziaria delle scuole, sempre più drammatica. I fondi assegnati dal ministero sono del tutto insufficienti. Non bastano a pagare gli stipendi ai supplenti, sono scarse le risorse per il funzionamento didattico e amministrativo e in più incombe sulle scuole la tassa rifiuti per la quale non sono previsti finanziamenti specifici da parte del MPI. Con i fondi a disposizione i dirigenti scolastici non sono in grado di garantire il normale funzionamento del servizio scolastico e non più riescono far fronte alle spese correnti e obbligatorie. Questo è il grido d’allarme e la realtà che verrà rappresentata al Prefetto, per le ripercussioni che ci possono essere sul piano del pubblico servizio. Si chiede che siano garantite alle scuole risorse adeguate e certezza di finanziamenti. In altre parole, i dirigenti chiedono di essere messi in condizione di poter gestire gli istituti scolastici loro affidati.