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ScuolaOggi: Il falso ideologico sul Tempo Pieno

di Pippo Frisone

02/04/2009
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ScuolaOggi

Il Ministro Gelmini e dietro di lei, i Direttori regionali, i Provveditori agli studi, i Dirigenti Scolastici per non parlare della stampa, della radio e delle televisioni continuano imperterriti a chiamarlo Tempo pieno.

Almeno la Moratti col suo dlgs.59/04 era stata più onesta. Prevedeva moduli orari a 27, fino a 30 e fino a 40 ore settimanali. Se al modulo di 30 ore si aggiungevano 10 ore di tempo mensa si otteneva un simil-tempo pieno. E comunque, con 1,5 docente sui moduli e con i 2 docenti sulle 40 ore si mantenevano tutte le ore di compresenza.

Il Regolamento per la scuola primaria voluto dalla Gelmini, mentre da un lato richiama la legge voluta da Fioroni nel 2006 a conferma del Tempo Pieno nella sua forma tradizionale dall’altro lo snatura e lo svuota scippandogli inesorabilmente tutte le ore di compresenza.

Gli lascia la quantità e un tempo scuola di 40 ore, mensa compresa ma gli toglie con le compresenze la qualità, stravolgendo il modello didattico fin qui conosciuto di tempo pieno ( dalle classi aperte ai piccoli gruppi per il recupero e l’integrazione, dall’attività laboratoriale ai tempi lunghi e distesi dell’insegnamento...).

Il Tempo Pieno della Gelmini è in buona sostanza un falso ideologico che il codice penale fa rientrare in quanto tale tra i delitti contro la fede pubblica (Tit.VII ) collocandolo al Capo III tra la falsità in atti.

Ora è lapalissiano che il Tempo Pieno della riforma Gelmini non è più il Tempo Pieno tradizionale, consolidato nella esperienza ultradecennale della scuola primaria italiana.

E’ tutta un'altra cosa . E’ un tempo pieno snaturato nella sua parte più qualificante e deprivato delle compresenze.

E’ un’offerta formativa più povera e didatticamente diversa da quella che il tempo pieno “tradizionale” è in grado di garantire.

Però negli atti ufficiali, dal regolamento alla circolare sulle iscrizioni per non parlare di quella ancora in bozza sulle dotazioni organiche si continua a parlare del Tempo Pieno, alimentando così nell’opinione pubblica e, soprattutto tra i genitori, false aspettative .

Quando il Ministro per tranquillizzare i genitori continua a sostenere che il tempo pieno sarà garantito anzi che potrà addirittura aumentare fino al 30% e i Direttori Regionali, compresi i Provveditori, gli fanno eco, ribadendo che sul tempo pieno non cambierà nulla che tutto rimarrà come prima, ci troviamo di fronte a un travisamento della realtà che quando prendono forma in atti pubblici, diventano un vero e proprio falso ideologico.

Per non parlare degli organici destinati al tempo pieno sui quali l’equivoco, voluto e alimentato ad arte , non solo continua ma si tinge addirittura di giallo.

Nessuno è riuscito a spiegare in modo convincente,salvo ipotesi strampalate, a cosa serviranno le ore di compresenza soppresse, queste sì per scelta ideologica, e confinate nel cosiddetto organico d’istituto… Un’ulteriore dimostrazione d’un tempo pieno stravolto che nei fatti non si vuole più come prima.