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ScuolaOggi-Inizio d'anno regolare?

Inizio d'anno regolare? Non si riesce francamente a capire come si possa affermare che l'anno scolastico è iniziato senza problemi e che tutto funziona regolarmente. Nelle scuole di Mila...

09/09/2004
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ScuolaOggi

Inizio d'anno regolare?
Non si riesce francamente a capire come si possa affermare che l'anno scolastico è iniziato senza problemi e che tutto funziona regolarmente. Nelle scuole di Milano i problemi ci sono eccome, sicuramente accentuati dal fatto che in Lombardia si è voluto cominciare l'8 settembre, prima delle altre regioni, in una realtà territoriale tra l'altro più complessa e complicata da gestire.
Tanto per fare il punto della situazione, alcuni dati di fatto. Il gruppo dei dirigenti scolastici delle cosiddette "scuole polo" quest'anno ha potuto iniziare il proprio lavoro solo a settembre e sta affannosamente cercando, in questi giorni, di nominare i supplenti annuali sui posti vacanti (qualche migliaio). Le convocazioni andranno avanti fino al giorno 11 settembre. Questa rincorsa contro il tempo da parte del CSA, per quanto sia da apprezzare l'impegno dei dirigenti scolastici e dei funzionari impegnati nelle operazioni, non può far velo al fatto che lo scorso anno i supplenti annuali erano stati nominati sin dal primo settembre. I ritardi non sono imputabili al CSA, sono dovuti ai tempi di definizione delle graduatorie permanenti ed alle operazioni di immissione in ruolo da parte del MIUR, avvenute anch'esse in tempi troppo lunghi. Com'è noto, per giunta, pare che gli elenchi contengano parecchi errori materiali che comporteranno diversi ricorsi da parte degli interessati, con ulteriori ricadute sulle assegnazioni dei posti.

Sulle supplenze "brevi" (tra queste anche le maternità, le astensioni, ecc. in diverse scuole numerose..) i capi d'istituto stanno nominando supplenti temporanei molti dei quali verranno poi convocati dal CSA e potranno lasciare queste supplenze per accettare supplenze annuali, e quindi si ricomincerà daccapo.
Le segreterie delle scuole passano ore ed ore a fare telefonate alla ricerca di supplenti temporanei (residenti in ogni parte d'Italia) nel tentativo di sostituire i docenti assenti e garantire la copertura dell'orario scolastico sulle classi. Ma anche tutti questi incarichi sono "provvisori", essendo conferiti sulla base delle graduatorie dello scorso anno. Non appena saranno pubblicate le nuove graduatorie di seconda e terza fascia (quando? a ottobre?) molte di queste supplenze dovranno essere revocate e attribuite ad un altro supplente, in quanto "avente diritto", interrompendo la continuità didattica nelle classi.

Nel frattempo i dirigenti scolastici per sostituire gli insegnanti assenti ricorrono, se possibile, a tutte le risorse interne. In casi di emergenza, soprattutto nella scuola primaria, per "coprire le classi" per l'intera durata dell'orario scolastico, è necessario utilizzare in questi giorni anche gli insegnanti "specialisti" (religione, inglese, in alcuni casi sostegno, ecc.). Questo compromette l'avvio regolare delle attività didattiche e l'attuazione di tutta una serie di progetti (progetti di formazione delle classi prime, accoglienza, ecc.). Molte scuole o classi hanno effettuato, per i primi giorni, un orario ridotto.

Questa situazione, sicuramente più complicata e problematica degli scorsi anni, è il risultato congiunto delle scelte del MIUR (in tema di graduatorie, tempi e procedure) e della Regione Lombardia (la decisione di iniziare una settimana prima degli altri..).
Tutto ciò determina disfunzioni e disagi che con un po' più di buon senso e di ragionevolezza, e forse di conoscenza della realtà scolastica, si sarebbero potuti evitare o quantomeno ridurre al minimo ma che adesso sono inevitabili. Sia ben chiaro, soprattutto alle famiglie che manifestano il loro disappunto e malcontento per questo stato di cose, che i dirigenti scolastici hanno fatto tutto il possibile per far funzionare il servizio e che non hanno alcuna responsabilità in questo bailamme e carosello di insegnanti nelle classi. Stiamo faticosamente cercando, insieme al personale amministrativo delle segreterie, di porre rimedi provvisori e di tamponare falle che altri ha determinato.

Gianni Gandola (Coordinamento dirigenti scolastici CGIL-CISL Milano)