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ScuolaOggi: LA RAPPRESENTANZA SCIPPATA

di Pippo Frisone

04/05/2009
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ScuolaOggi

Alla vigilia del 1° Maggio, all’insaputa della CGIL, veniva consumato l’ennesimo strappo.

Il Ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta nel convocare le parti sociali per l’intesa applicativa nel P.I. dei nuovi modelli contrattuali, ha sbattuto la porta in faccia alla CGIL.

Il motivo, come ha poi precisato il ministro in una nota, è la mancata firma della CGIL all’accordo-quadro del 22 gennaio 2009.

Non era però andata così nel settore privato.

Il 15 aprile 09 all’accordo sugli assetti contrattuali con la Confindustria, la CGIL era stata invitata, poi in coerenza con la mancata firma dell’accordo-quadro, non firmò nemmeno quell’accordo.

Oggi salta con più evidenza l’insistenza del Governo nell’opera di divisione delle parti sociali e nel voler isolare a tutti i costi la CGIL . Fin qui l’operazione è francamente riuscita ed è andata in porto con molto successo, sapendo che isolando la CGIL s’indebolisce l’opposizione politica ed in particolare quella del partito democratico.

E’ dal 30 di ottobre 08, dalla mancata firma della CGIL all’accordo sul P.I.. cui ha fatto seguito la non firma del contratto scuola ( secondo biennio economico 08-09) che va avanti la politica “del divide et impera”del governo e del “chi se ne frega della CGIL “ .

CISL e UIL ancora una volta a tirare la volata al Governo, come avvenne anni addietro col cosiddetto Patto per l’ Italia .

A dissuaderli non è bastato il referendum indetto dalla CGIL sull’accordo-quadro né quello specifico sul contratto scuola, entrambi sonoramente bocciati dai lavoratori interpellati .

Quello che sta emergendo non è tanto un problema di relazioni industriali o di democrazia.

Fin qui , niente di nuovo sotto il sole. Già visto.

Quello che viene rimproverato alla CGIL è di non condividere il “pastone” preconfezionato dal Governo.

La contrapposizione e la lotta di classe devono andare in soffitta, sono reperti del secolo scorso. E alla strategia senza sbocchi della, CGIL Bonanni contrappone quella della CISL, sempre e comunque favorevole al dialogo e agli accordi con la Confindustria e col Governo.

E’ su questa linea, sempre secondo Bonanni in una recente intervista al Riformista, che la CISL ha raggiunto la CGIL, se si contano i lavoratori attivi iscritti al sindacato.

Forse è questo il motivo vero per cui si fanno slittare le elezioni delle RSU ?

Bonanni chiama e Brunetta risponde . Adesso ci provano , negando il diritto alla rappresentanza, non procedendo a nuove elezioni e al rinnovo delle le RSU.

E dire che nella piattaforma unitaria -CISL e UIL assieme alla CGIL avevano previsto che piattaforme ed accordi fossero sottoposti alla consultazione vincolante dei lavoratori.

Amici di Cisl e Uil, di questo passo quando darete la parola ai lavoratori ?

Tutti i contratti nel P.I. sono in scadenza nel 2009.

A giugno bisogna già partire con le piattaforme e con le nuove regole sugli assetti contrattuali.

Se non ora, quando ? Sperando che quel quando non sia già troppo tardi !