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ScuolaOggi: La “ resistenza” del sen. Dell’Utri e la “Resistenza del 25 aprile”

Pippo Frisone

10/04/2008
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ScuolaOggi

La Resistenza entra nell’agone politico, sul finire di in una campagna elettorale stanca e un po’ esangue. Il sen.di Forza Italia Dell’Utri, candidato nel Collegio di Milano, città medaglia d’oro alla Resistenza,cerca di vivacizzarla a pochi giorni dal voto del 12 e 13 aprile e minacciosamente dichiara:
“ I libri di storia ancora oggi condizionati dalla retorica della resistenza, saranno revisionati se dovessimo vincere le elezioni”.
Dopo la vicenda Alitalia, le fucilate del nord e quelle del sud, per chiudere in bellezza, arieccoli, i soliti, con l’anti-antifascismo e la minaccia di riscrivere i libri di Storia sulla Resistenza.

Si, perché non è una novità di oggi e il sen. Dell’Utri non è l’ultimo arrivato a volersi cimentare con certo revisionismo storico e a voler riscrivere la storia della resistenza del nostro Paese.

Che sia più d’una boutade elettorale è del tutto evidente.

La “resistenza” in versione Dell’Utri, strumentalizzata per fini elettorali,invece, è una novità.

Mai prima d’ora e a pochi giorni dal voto era stata tirata in ballo la Resistenza.

Perché? Paura d’uno smottamento dell’elettorato di AN verso il PD, dopo le “fucilate” di Bossi e della Lega ? Richiamo della foresta identitario per arginare la frana verso la Destra di Storace ?

La strumentalizzazione della sortita del sen.Dell’Utri sulla Resistenza è forse tutta qui.

Come farà concretamente il sen.Dell’Utri a riscrivere i libri di Storia non lo dice .

Costringerà con la forza storici e Case Editrici a riscrivere la storia? Farà una legge?

Imporrà nelle scuole e università libri di testo improntati al suo revisionismo storico?

Cambierà la Costituzione abolendo la libertà d’insegnamento? Abolirà l’autonomia scolastica ? Credo che il sen. Dell’Utri e il Popolo delle Libertà , al di là della propaganda elettorale, potranno fare ben poco.

A impedirglielo sarebbero ancora una volta la maggioranza degli insegnanti e degli italiani, quegli italiani che ancora credono nei valori della Costituzione e della Repubblica, nata dalla Resistenza, e che tutti gli anni, da quel lontano 25 aprile del ‘45, scende in piazza sfilando a Milano, a fianco del gonfalone della Città medaglia d’oro, per difendere la libertà .