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ScuolaOggi: Le settimane di mezzo

Attilio Paparazzo Segretario Generale FLC CGIL Milano

05/08/2010
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ScuolaOggi

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Le settimane di mezzo di Attilio Paparazzo
Mer, 04/08/2010 - 13:28

Con la fine di luglio termina davvero l’anno scolastico 2009/10. Sono queste le “settimane di mezzo” tra un anno scolastico e l’altro. Per qualche giorno l’attività dell’ufficio scolastico regionale e provinciale si ferma, o quasi. Anche l’attività sindacale ha un rallentamento fisiologico e soprattutto per qualche giorno torna il silenzio intorno agli uffici di via Ripamonti…non più delegazioni, non più presìdi, non più occupazioni.

I nuovi padroni del terzo piano di via Ripamonti, 85, importati dalla profonda provincia lombarda e accuratamente selezionati da Ministro, operano ancora per nascondere sotto il tappeto le macerie che hanno creato: devono mostrarsi in ordine, ottimisti, solleciti tagliatori di teste e devono infondere fiducia e pace perché questo è il loro mestiere, non dirigere, non scegliere, non governare…tanto mento contrattare: Brunetta glielo impedisce, Tremonti li delegittima, Gelmini non li ha scelti per questo. Sono dirigenti per modo di dire, faticano un casino e tutto sommato non hanno neppure tante gratificazioni… Provate voi a raccontar balle dalla mattina alla sera!
Gli avessero detto “va e metti le cose a posto”, “taglia il marcio, ma favorisci il necessario, il giusto, la qualità”… No! Devono restituire numeri negativi, tagli orizzontali ad altezza d’uomo. Se ne vergognano un po’, ma non lo lasciano capire. Che mestieraccio!
Però i risultati richiesti ci sono, basti guardare i dati dell’Ufficio Scolastico Regionale:
- circa 2000 alunni in lista d’attesa nell’infanzia;
- 3000 famiglie senza tempo pieno nella primaria; con 1923 alunni in più rispetto allo scorso anno ci ritroviamo con 497 posti in meno;
- nella scuola media con 1567 alunni in più ci sono 188 posti in meno;
- nelle superiori con 1138 alunni in più ci ritroviamo con 638 posti in meno (la riforma epocale del ministro!);
- sul sostegno va ancora meglio per i tagliatori di teste, agli alunni diversamente abili si dà sempre di meno, le norme nazionali parlano del rapporto standard di un insegnante ogni 2 allievi H, nella provincia di Milano, invece il rapporto è di 1 a 2,5. Lo scorso anno mancavano 1000 insegnanti di sostegno per restare nello standard nazionale, quest’anno ne mancano 1162;
- per il personale ATA scopriremo nei prossimi giorni che i tagli ammontano a circa 700 posti e i servizi amministrativi e tecnici e quelli legati alla vigilanza, alla sicurezza, alla pulizia, ecc. saranno garantiti come si potrà…del resto le norme della finanziaria non prescrivono la qualità e l’efficienza.
Tutto questo il Direttore regionale Colosio lo porta in dote.
Ma c’è dell’altro: non vengono censite le ore necessarie per garantire l’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica, nella scuola secondaria le cattedre vengono costruite come se quell’attività non ci fosse, per di più rimangono centinaia di spezzoni di materia non utilizzati per comporre cattedre e si fa pressione sui Dirigenti Scolastici per assegnarle a docenti di ruolo come ore aggiuntive all’orario contrattuale.
Siamo proprio uno strano paese…si parla tanto di federalismo, ma da questa parte non c’è una autorità politica e/o amministrativa che abbia commentato questo splendido risultato. Cosa ne pensa Formigoni? e cosa dice la Moratti che il Tempo Pieno nella scuola elementare è stato ridotto a un contenitore rigido e povero di qualità? e Podestà si è accorto che i tagli nella secondaria superiore mettono in serio pericolo la gestione e la manutenzione dei laboratori? E tutti quanti hanno fatto i conti con la quantità di problemi che si scaricheranno sugli enti locali per effetto del continuo furto di risorse per la scuola da destinare all’handicap?
Probabilmente la vocazione federalista si ferma nelle stanze del “potere” locale e nazionale, ma sicuramente non la ritroviamo nella difesa degli interessi della gente, della qualità dei servizi educativi, altrimenti li avremmo visti questi prestigiosi amministratori discutere con Colosio e Gelmini, oppure scendere in piazza a fianco dei sindacati e dei movimenti che per mesi hanno organizzato cortei, presidi, occupazioni, scioperi, ecc. In realtà la Politica è assente su questo terreno. Tutte le decisioni stanno a Roma e qui a Milano operano sottoufficiali fedeli al governo… Non devono risolvere i problemi della scuola milanese devono risolvere quelli di Tremonti e Gelmini. Siamo in Agosto, sono le “settimane di mezzo” prima della ripresa. I tagliatori di teste riposano.

Attilio Paparazzo
Segretario Generale
FLC CGIL Milano