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ScuolaOggi-MIUR ALLE CROCIATE

MIUR ALLE CROCIATE Nella Circolare inviata ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali, il MIUR entra a piedi uniti nel merito della questione "adozione libri di testo". In p...

25/05/2004
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ScuolaOggi

MIUR ALLE CROCIATE
Nella Circolare inviata ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali, il MIUR entra a piedi uniti nel merito della questione "adozione libri di testo". In pratica si dice che, a fronte dei segnali che giungono da più parti circa "comportamenti di vario genere", è possibile solo adottare libri di testo "conformi" alle Indicazioni nazionali e perciò stesso "a norma di legge".
Il MIUR, con questa presa di posizione che ha tutta l'aria di un vero e proprio diktat, sembra ignorare che sono in corso ricorsi e contestazioni sulla validità delle Indicazioni nazionali. Per quanto esse abbiano "valore transitorio", sulla base del D.Lvo 59, e quindi costituiscano comunque un riferimento obbligato almeno per quanto riguarda gli obiettivi di apprendimento, le Indicazioni come è stato sottolineato da più parti - non sono la stessa cosa di veri e propri Programmi didattici, non avendo seguito il previsto iter procedurale di approvazione (vedi la stessa Legge delega n.53/2003, art.7).
Nella Circolare si afferma perentoriamente che "i sussidi didattici che i docenti adotteranno nella espressione della libertà di insegnamento dovranno comunque essere coerenti con i nuovi piani di studio delle Indicazioni nazionali", disconoscendo in pratica la possibilità di scelte alternative al libro di testo unico che in molti casi i Collegi docenti stanno facendo proprio come espressione di libertà di insegnamento e di autonomia scolastica nella scelta dei libri da utilizzare.
Ricordiamo che l'art.4, comma 5 del DPR 275/99 recita testualmente: "La scelta, l'adozione e l'utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, ivi compresi i libri di testo, sono coerenti con il Piano dell'offerta formativa di cui all'articolo 3". Competenza esclusiva dunque delle istituzioni scolastiche autonome e non del Ministero.
Ad ogni buon conto e "in ogni caso", quasi a metter le mani avanti qualora proprio non si potesse evitare qualche "scelta alternativa", la Circolare richiama il fatto che i costi della dotazione libraria non dovranno superare, come pare sia successo in passato, gli importi previsti dal decreto dirigenziale del 12 maggio 2004, quello che sul filo di lana e non casualmente ha rideterminato i parametri di "conformità" dei libri di testo, mettendoli a norma (o fuori norma&).
Chiaro, infine, il messaggio che si vuol far pervenire ai dirigenti scolastici. I Direttori regionali sono infatti invitati a portare tutto questo alla "personale attenzione dei dirigenti scolastici delle istituzioni presenti nell'ambito territoriale di competenza".
Ancora una volta: dirigenti scolastici intesi come cani da guardia del MIUR o espressione istituzionale dell'autonomia scolastica? Come ha scritto Massimo Nutini, libro e moschetto?
Dedalus