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ScuolaOggi-PRECARI: UN TORMENTONE INFINITO...

PRECARI: UN TORMENTONE INFINITO... Il 27 maggio finiva il tormentone degli emendamenti al decreto-legge n.97 sul precariato. Ovvero, di tutto di più, con un occhio rivolto alle prossi...

04/06/2004
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ScuolaOggi

PRECARI: UN TORMENTONE INFINITO...
Il 27 maggio finiva il tormentone degli emendamenti al decreto-legge n.97 sul precariato. Ovvero, di tutto di più, con un occhio rivolto alle prossime elezioni. Anche le opposizioni segnavano qualche punto a loro favore. Tenendo sotto scacco la maggioranza alla Camera sul numero legale, facevano passare, udite! udite!, nientemeno che un piano triennale, a partire dal 2005, per la copertura di tutti i posti vacanti!
Per raddoppiare i punteggi di servizio nelle scuole di montagna, hanno abbassato fino a 600 metri anche le montagne!
Per la prima volta sono stati riconosciuti al 50% i servizi non specifici, vale a dire quelli prestati su altre classi di concorso. Scompare il riconoscimento del servizio militare. Si rivalutano con 3 punti le altre abilitazioni. Si aprono sessioni riservate di abilitazione della durata di un anno, praticamente per tutti! Bastano 360 giorni di servizio dal 1999 al 2004. Si ridisegnano nuovi titoli di accesso, si apre e si include tutto quel che si può anche con riserva, facendo attenzione a non lasciar fuori nessuno...
Ma per far tutto ciò e riconoscerlo con le graduatorie 2004/05, si è reso necessario riaprire i termini, già scaduti il 21 maggio, fino al 15 giugno!!!
E qui inizia il secondo tormentone, quello più sofferto. Gli interessati, praticamente tutti, dovranno integrare le domande già presentate. Un servizio in altra classe di concorso anche di soli 16 giorni ce l'han quasi tutti, fa punteggio,1 punto, cosa mai riconosciuta prima, neanche nel vecchio "doppio canale". Altre 22 o 25mila nuove integrazioni che intaseranno gli uffici del CSA di Milano.
Domande che continueranno ad arrivare per posta anche alla fine di giugno!
La legge è perentoria. Le graduatorie permanenti e le operazioni annesse e connesse, vale a dire assunzioni in ruolo e supplenze, devono concludersi entro e non oltre il 31 luglio!!
Ce la faranno i nostri "eroi" del CSA di Milano a valutare quella montagna di fogli che si raddoppierà e che supererà certamente le trecentomila pagine? Dichiarazioni autocertificate, piene di imprecisioni e da regolarizzare, aspiranti da avvisare, contattare e quant'altro, allungheranno ulteriormente i tempi...e così la scadenza del 31 luglio, diventa un miraggio...a Milano come a Roma...a Napoli....a Palermo, così in tutte le grandi aree metropolitane. Se non si vogliono prendere in giro i precari "due volte", prima con la mancia delle 15mila assunzioni in ruolo ( a Milano appena 890 posti ) e poi con l'impossibilità a procedere alla loro copertura per i tempi troppo ristretti, bisogna spostare in avanti la data del 31 luglio.
Un mese forse non è sufficiente! Occorre spostare il termine almeno al 30 settembre, per fare le cose fatte bene. Nel frattempo va riconfermato al 1 settembre il personale precario del 2003/04, per continuità nella stessa sede, lasciandolo per tutto l'anno se rientra in posizione di nominabilità per assunzione in ruolo o per le assunzioni a tempo determinato ( 31.8 o 30.6 ) Occorre fare né più né meno quel che si fece nel 2000 con le graduatorie permanenti in prima applicazione della L.124.
Va affrontata con mezzi straordinari una situazione straordinaria che altrimenti rischia di sfuggire di mano. All'appello col nuovo anno scolastico mancano circa 4mila insegnanti. A farne le spese questa volta non saranno soltanto i tanto bistrattati precari ma anche gli studenti, le loro famiglie e più in generale, la scuola pubblica milanese.
Rossoantico