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ScuolaOggi: Sicurezza a scuola e formazione classi

Pippo Frisone

11/03/2008
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ScuolaOggi

E’ tempo di organici. I Dirigenti Scolastici alle prese coi numeri degli alunni provano a formare le classi : sulla base delle iscrizioni quelle iniziali e della previsione delle bocciature quelle intermedie. Il Provveditore su delega del Direttore Regionale autorizza le classi nel numero consentito dalla dotazione organica provinciale. In tutti questi anni è stata quest’ultima a determinare la media alunni per classe, il rapporto alunni - docenti, la tipologia del tempo scuola, le sperimentazioni , la stessa qualità della scuola pubblica!
Con una logica perversa, gli organici sono stati calati dall’alto, basati su politiche di contenimento della spesa pubblica e sulle esigenze del bilancio statale, a prescindere dalle reali esigenze delle scuole, del territorio, degli studenti e delle loro famiglie.
Con la finanziaria del 2007 bisognava raggiungere l’obiettivo nazionale della media di 21 alunni per classe . In nome di quest’obbiettivo , anche per il 2008, da un lato vengono mantenuti i vecchi criteri sulla formazione classi ( D.M.331/98 e DM 141/99 classi con handicap) dall’altro il Ministero della P.I. forza verso l’alto i valori massimi, spingendoli fino a 27 nella scuola primaria, confermando i 28 nell’infanzia e nella media, fino a 31 nelle superiori, in presenza di bocciati per debiti non recuperati!
Da alcuni anni questa sciagurata politica d’innalzamento degli alunni per classe sta creando una situazione sempre più schizofrenica , con i Dirigenti Scolastici che non sanno più che pesci pigliare.
Mentre l’Amministrazione Scolastica regionale e provinciale deve fare i conti con le poste di organico ricevute dal Ministero, applicando in modo più o meno rigido per starci dentro, le norme scolastiche di riferimento ( DD.MM.n.331/98 e n.141/99- .Decreto Interm. e CC.MM) - al Dirigente Scolastico, in quanto responsabile della sicurezza non solo dei locali ma anche di chi dentro la scuola studia e lavora, fanno capo altri obblighi di legge, il più delle volte costretto a disattenderli.
-La legge n.223/96 art.5 comma 3 e il D.M. LL.PP. del 18.12.75 sull’edilizia scolastica, il D.M. dell’Interno del 26.8.92 sulle norme antincendio e affollamento massimo, per non parlare del Dlgs.n.626/94 sulla sicurezza !
Sulla base delle su citate norme il numero degli alunni per classe dovrebbe attestarsi a 25 e mai superare i 26 in tutti gli ordini e gradi di scuola per il DM su antincendio e affollamento massimo!
I metri quadrati netti per alunno in classe non dovrebbero superare i mq.1,80 nell’obbligo e i mq.1,96 alle superiori , la temperatura in classe i 20°, oscillando in alto e in basso non più di 2°, l’umidità tra il 45-55%. Altezza regolamentare in palestra non meno di m.7,50 !
In quante scuole vengono rispettate queste regole?
Norme vecchie e nuove , restano per lo più disattese, in scuole vecchie, costruite negli anni settanta e non ancora del tutto messe a norma sulla sicurezza.
Sta per entrare in vigore il nuovo Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sono 303 articoli , pene più severe ai datori di lavoro ma anche più prevenzione e formazione.
Ecco cogliamo l’occasione per dire , dopo le atroci morti degli operai della Tyssen Krupp, che quanti, ad ogni livello, a partire dal Ministro, abbiano la competenza e la responsabilità di rispettare e far rispettare le predette norme anche nella scuola, facciano prevalere, in caso di contrasto, sempre e comunque la salute, la sicurezza , la vita dei nostri figli e di chi lavora.