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Secolo XIX- Arriva il portfolio in classe, lo paga la scuola
LA NOVITA' Arriva il portfolio in classe, lo paga la scuola Non fosse bastato il cruccio delle nuove schede, per i dirigenti scolastici, la riforma Moratti ha previsto un'altra novità, a...
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LA NOVITA' Arriva il portfolio in classe, lo paga la scuola
Non fosse bastato il cruccio delle nuove schede, per i dirigenti scolastici, la riforma Moratti ha previsto un'altra novità, anche questa accolta con poco entusiamo: il portfolio. Vale a dire una raccolta di sei pagine almeno che diventerà il contenitore privilegiato delle comunicazioni fra la scuola e la famiglia. Dentro, infatti, secondo le nuove indicazioni ministeriali, dovranno finirci domande rivolte dalla scuola ai genitori, valutazioni della scuola sul bambino - studente e una raccolta dei più significativi lavori eseguiti dall'alunno. Un piccolo "book" o cartellina dello studente con l'obiettivo di connotarlo meglio, che, ricorrendo all'autonomia, ogni istituto dovrà studiarsi e soprattutto crearsi. Dalla progettazione, dunque, alla stampa. Un'altra tegola, pare, sulla testa di chi dirige elementari e medie e un altro colpo alle precarie finanze della scuola. Il direttore del circolo didattico di Vado, Vito Barello, pensa ai suoi 600 alunni e fa qualche calcolo: fra il costo delle nuove schede, ordinate ad una tipografia per riuscire a consegnarle entro la metà di febbraio, e il prezzo di stampa dei portfolio la spesa per le casse della sua scuola sarà comnunque un salasso. "C'è un dubbio - sostiene - essendo modulistica dovrebbe fornicela il Comune. Ma non è chiaro questo punto, così sarà difficile sperare in un aiuto concreto". La speranza, piuttosto, è che con le proteste che arrivano da ogni parte a Roma il ministero faccia un passo in dietro, almeno con la modulistica e uniformi criteri e modelli, riprendendosi l'onere della stampa. "L'invito di noi dirigenti scolastici - aggiunge Barello - è che il ministro capisca".