Secolo XIX-Che caos se ogni scuola si sceglie i suoi professori
La proposta MORATTI Che caos se ogni scuola si sceglie i suoi professori Questa volta la signora Moratti dovrebbe quantomeno rifletterci un po', ricordarsi in quale Paese siamo, riverder...
La proposta MORATTI
Che caos se ogni scuola si sceglie i suoi professori
Questa volta la signora Moratti dovrebbe quantomeno rifletterci un po', ricordarsi in quale Paese siamo, riverdersi qualche vecchio (bellissimo) film tipo "I mostri", e con quello molti altri che, senza vergogna, ci hanno mostrato al mondo e a noi stessi per quello che spesso purtroppo siamo. Va bene l'autonomia, ma fino a un certo punto! Con l'idea della chiamata diretta dei docenti da parte dei Consigli d'istituto (in una quota di partenza pari al 25 per cento del corpo docente) rischia di venire meno quel minimo garantito di giustizia della quale, almeno in un posto statale, abbiamo tutti bisogno.
Che vuol dire che le scuole si scelgono i professori? Personalmente non credo proprio all'arrembaggio del Consiglio d'istituto capeggiato dal Dirigente Scolastico, che ai primi di settembre assalta il Provveditorato agli studi per accaparrarsi i professori migliori. Diciamo pure che la meritocrazia non è nel nostro dna.
Credo che benché qualche professore a casaccio alla fine debba pur scappare fuori, la vera ricerca sarebbe la solita, e cioè quella attraverso "le conoscenze", scegliere il tale professore perchéè figlio della tale persona o parente della talaltra.
Romana Petri
*scrittrice e insegnante