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Secolo XIX: Per i docenti paghecon il "tassametro"

Nel conto alla rovescia per l'inizio degli esami di maturità, non tornano i conti.È ancora tutta in forse la cifra stanziata dal ministero.

18/06/2007
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Il Secolo XIX

la novità

Roma. Nel conto alla rovescia per l'inizio degli esami di maturità, non tornano i conti.È ancora tutta in forse la cifra stanziata dal ministero. La legge di riforma dell'esame di Stato ha imposto un tetto di 138 milioni di euro, con i quali dovrebbero venire retribuiti i 120 mila docenti coinvolti - come commissari d'esame o presidenti delle commissione - nelle prove scritte e orali. Un impegno di quattro settimane. Forse già oggi dovrebbe svolgersi una riunione tra tecnici del ministero dell'Istruzione e sindacati. E in tempi rapidissimi dovrebbe arrivare anche il decreto del ministro Giuseppe Fioroni, dopo il quale si saprà - anche - quanti sono i docenti che rinunceranno all'incarico. Anche per motivi economici, dato che i compensi sono stati differenziati in modo a dir poco macchinoso. Ad esempio: un presidente di Comissione nominato nel Comune raggiungibile in non più di mezz'ora con mezzi di linea extraurbani più veloci, come compenso avrà 1.399 euro lordi. Un suo collega che impiegherà tra i 61 e i 100 minuti per raggiungere la scuola alla quale è stato assegnato incasserà 2.26 euro lordi. Oltre i cento minuti, 3.467 euro, sempre lordi. Ancora altre tariffe per commissari esterni con due classi: a seconda della distanza, percepiranno tra i 1.458 e i 1.793 euro. Ai commissari interni andranno 561 euro lordi, che potrebbero essere aumentati dopo l'incontro con i sindacati.