Secolo XIX-Regioni contro Moratti "Anticipa la riforma"

Regioni contro Moratti "Anticipa la riforma"
Roma"All'indomani della chiusura delle iscrizioni alle scuole superiori, il ministro Moratti cambia le carte in tavola e, dopo che le famiglie e gli studenti hanno già scelto, annuncia la possibilità di avviare sperimentazioni senza stanziare risorse e senza indicarne gli esiti". Gli assessori alla scuola tornano sul tema e i coordinamenti degli assessori regionali, comunali e provinciali annunciano un'assemblea per il prossimo 16 febbraio per decidere le iniziative da assumere.
"Una decisione presa dal ministro - osservano gli assessori - in modo unilaterale, in difformità dall'impegno preso in Conferenza unificata di rinviare di un anno la riforma dell'ordinamento del secondo ciclo e quindi di ogni sperimentazione al buio. Si tratta di una decisione irresponsabile, che crea confusione tra le famiglie e il personale della scuola, introduce condizioni di disparità tra licei, tecnici e professionali, dopo che le Regioni hanno concluso la programmazione della rete scolastica sulla base dei piani provinciali e comunali. Un decreto annunciato dal ministro alla stampa prima di essere formalizzato e poi reso pubblico attraverso una circolare "matrioska", che comprende altri tre decreti sui quali le Regioni avevano chiesto un adeguato approfondimento per poter esprimere il loro parere".
Alcuni assessori hanno già annunciato iniziative per procedere presso il Tar o presso la Corte Costituzionale "affinché non si proceda a sperimentazioni improvvisate".