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Secolo XiX-Schede di valutazione, regna l'incertezza

Schede di valutazione, regna l'incertezza SCUOLA Confusione nelle elementari e nelle medie inferiori dopo la sentenza del Tar su Portfolio Alcuni istituti le hanno già compilate. Si attendono...

04/02/2006
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Il Secolo XIX

Schede di valutazione, regna l'incertezza
SCUOLA Confusione nelle elementari e nelle medie inferiori dopo la sentenza del Tar su Portfolio
Alcuni istituti le hanno già compilate. Si attendono chiarimenti dal Ministero
Alessandria Concluso il primo quadrimestre, è il momento del 'documento di valutazione', così si chiama la nuova pagella per i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie. Un primo bilancio sul percorso scolastico da settembre al 31 gennaio, da cui partire per eventuali recuperi. Le schede sono in via di preparazione, molti istituti le hanno già consegnate, altri hanno in calendario la distribuzione nei primi giorni della prossima settimana. In questo contesto la sospensiva del Tar che ha accolto la richiesta di un gruppo di genitori vicini ai Cobas su due punti contestati, privacy e religione, è arrivata come un fulmine. E ora tutti attendono indicazioni dal Miur, il ministero dell'Università e Ricerca.
"Ieri ho concluso la consegna delle schede, i genitori le riporteranno all'udienza generale di giovedì prossimo", dice Maurizio Carandini, dirigente della media Pascoli di Valenza, 31 classi per 700 alunni. "Se avremo indicazioni diverse - aggiunge - ci adegueremo". Anche alla 'Carducci', 400 alunni di primaria tra la sede di direzione didattica di corso Cavallotti e le scuole di Valmadonna, Castelceriolo, Lobbi, le équipe pedagogiche hanno concluso le valutazioni riportate su una delle quattro facciate delle 'pagelle' che saranno distribuite mercoledì 8. "Oggi ci troviamo nella condizione che, dopo la decisione del Tar, le scuole che hanno già provveduto a distribuire il documento, potrebbero trovarsi a rifare tutto da capo", dice Mario Mantelero della Cisl. "Si tratta di una sentenza giusta. Una modifica del sistema di valutazione - commenta Donata Amelotti della Cgil Scuola - non può essere improvvisata. In questo caso, invece, ci troviamo di fronte a un'operazione di facciata più che di sostanza, senza l'adeguata formazione e preparazione necessarie, una non chiarezza iniziale sui contenuti e un'eccessiva complicazione, non tenendo conto della privacy. Un vero pasticcio come è già accaduto per il tutor e l'inglese, il portfolio può essere qualunque cosa. I Cobas per questo hanno fatto ricorso, anche se il ministero se la caverà dicendo che si tratta di una sperimentazione. Hanno avito ragione i colleghi docenti che hanno detto 'non lo facciamo'".
Mantelero aggiunge: "A novembre, quando è uscita la circolare, come sindacato avevamo espresso forti perplessità perché doveva ancora intervenire il garante della privacy. Avevamo chiesto la sospensione di un anno". Oltre all'aspetto legato alla sfera personale degli studenti, le riserve di Cisl scuola riguardano il fatto che la completa compilazione del portfolio nelle tre sezioni (A, obbligatoria e a struttura predefinita dove rientrano le classiche schede con le votazioni sulle materie includendo religione; B, obbligatoria e a struttura libera sul processo educativo del giovane al quale sono chiamati a cooperare i genitori; C, presentazione dell'alunno, biografia e relazione, comporta un carico di lavoro non retribuito.

Silvana Fossati
04/02/2006