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Secolo XIX: Sostegno a scuola, è caos

Centinaia di supplenti sostituiti ad anno iniziato in base alle graduatorie definitive

07/12/2007
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Il Secolo XIX

DISAGI PER STUDENTI E FAMIGLIE

CENTINA DI INSEGNANTI stanno per lasciare le cattedre che hanno occupato in qualità di supplenti dall'inizio della scuola, per essere sostituiti dagli "occupanti" le nuove graduatorie. Che sono state pubblicate e attivate da pochi giorni.
Quest'anno il "cambio" sarà più che mai pesante perché non solo sono molti i docenti e di conseguenza le classi coinvolte in questo traumatico avvicendamento dopo tre mesi di reciproca conoscenza, ma soprattutto ad andarsene per essere sostituiti da altri sono gli insegnanti di sostegno, coloro che seguono i più deboli e le classi che li accolgono. Per questo motivo a loro volta più bisognose.
Andiamo ai numeri. Sono "papabili" al cambiamento 35 posti alle materne, 140 alle elementari, 120 nelle medie. Solo quaranta di questi trecento posti non sono di sostegno. E teoricamente non tutti i trecento posti saranno coinvolti nel valzer, ma certo una buona parte. E questo già sconcerta presidi insegnanti e soprattutto famiglie. E' intuibile quanto l'allontamento di un insegnante che segue un bambino difficile, obbligandolo a ridattarsi ad un altro prof. sia di per sé una operazione «sgradevole» come la definisce la stessa provveditora Sara Pagano, ma altro non si può fare, «finché sussistono in Italia questi metodi di reclutamento, certo i peggiori in Europa».
Prosegue Sara Pagano: «Molte scuole hanno iniziato l'anno con posti scoperti. Vi hanno rimediato senza nominare supplenze e coprendo i posti vacanti con docenti della stessa materia, accorpando le classi e via dicendo. Arrangiandosi. Oppure hanno nominato gli insegnanti attingendoli nella graduatoria provvisoria fino a che non fosse stata resa nota la graduatoria degli aventi diritto». Eccola, è stata pubblicata il 26 novembre, e ora inizia la danza. Che non coinvolgerà tutti e trecento gli insegnanti ma comunque un buon numero di loro. Per ora imprecisato.
Rimedi? Nessuno «fino a che sono così stretti i tempi fra le domande degli insegnanti che avvengono a marzo e la pubblicazione delle graduatorie ad agosto. Fino a che le modalità di reclutamento sono queste. Anche se i dirigenti scolastici, appellandosi all'autonomia, rivendicherebbero la possibilità di nominare essi stessi i supplenti». Ma finchè ci sono normative nazionali di riferimento non se ne parla nemmeno.
Paola Repetto, segretaria generale regionale Flc della Cgil ha incontrato l'altro i vertici della Direzione Regionale dell'Istruzione. Aspettando la valanga delle proteste, ci si consulta.
Continuità didattica e diritti dell'utenza buttati alle ortiche. «Ma anche diritti delle persone che lavorano e spesso si appassionano e si dedicano ad un bambino disabile. Il quale improvvisamente si trova senza il suo riferimento quotidiano. Ma ci si pensa per un bambino autistico che ferita è un cambiamento così nella sua già fragilissima routine?».
Eppure - spiega la Repetto - questo cambio della guardia è un "banalissimo" tourn over, è"solo" un rimescolamento dei posti di lavoro perché chi viene scalzato non rimane a casa ma, quasi tutti vengono ricollocati in altre scuole. «Basterebbe una soluzione dettata dal buon senso e non dalla burocrazia più ottusa. Basterebbe che le graduatorie annuali provvisorie rimanessero vigenti fino a giugno, nel caso in cui quelle definitive non venissero pubblicate entro l'inizio della scuola a settembre». Basterebbe, ma il buon senso non entra in classe.
Donata Bonometti