![Iscriviti alla FLC CGIL Iscriviti alla FLC CGIL](https://www.flcgil.it/pictures/20210101/campagna-tesseramento-flc-cgil-2021-banner-627x329.jpg)
Sindacati all'attacco della ministra Azzolina "Così non si riparte"
La replica: "In aula il 14 settembre"
![Decrease text size](/images/makeTextSmaller.jpg)
![Increase text size](/images/makeTextBigger.jpg)
I sindacati della scuola non hanno dubbi: «Non ci sono le condizioni - dice Francesco Sinopoli della Cgil - per la riapertura a settembre». La polemica scoppia in un'istante. I sindacati chiedono il ritorno di tutti gli studenti in classe e che la didattica a distanza sia solo residuale ma si dicono fortemente preoccupati soprattutto per la mancanza di spazi e di docenti e temono un nuovo anno scolastico all'insegna delle lezioni a distanza. «La ministra Lucia Azzolina continua a ripetere che ha chiesto al ministero delle Finanze 78 mila docenti a tempo indeterminato in più ma mente - attacca Maddalena Gissi, segretaria Cisl scuola - Continua a fare provvedimenti passerella ma 78 mila insegnanti in più non ci sono. Pino Turi della Uil alza il tiro ulteriormente: «Mentre la casa brucia la ministra si preoccupa di chiamare l'arredatore. Bisogna innanzitutto chiamare i vigili del fuoco, siamo in emergenza».
La ministra Lucia Azzolina e risponde a tutti, a partire dall'opposizione. Sfida il leader della Lega Matteo Salvini ad andare in tv per parlare di scuola - sfida che lui accetta - e assicura che la scuola riaprirà regolarmente il 14 settembre, escludendo nuovi lockdown. «La scuola riapre regolarmente il 14 settembre, escludo nuovi lockdown. Mi attaccano ma ora vado in tv e spiego io, adesso basta, ho sbagliato a non farlo prima. Dai sindacati mi aspetto collaborazione». —