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Sole 24 ore-Organi collegiali, cambiamenti fuori termine

Organi collegiali, cambiamenti fuori termine ROMA - La riforma degli organi collegiali territoriali della scuola non si farà. Il tempo massimo previsto dalla legge 237/2002 scade oggi e non ci ...

22/01/2004
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Il Sole 24 Ore

Organi collegiali, cambiamenti fuori termine
ROMA - La riforma degli organi collegiali territoriali della scuola non si farà. Il tempo massimo previsto dalla legge 237/2002 scade oggi e non ci sarà alcuna ratifica. Sembrava fatta, tanto che il Consiglio dei ministri aveva già dato il prima via libera nella seduta dello scorso 27 novembre, ma troppi ostacoli hanno reso il terreno minato, a cominciare dall'aspra reazione sindacale a un decreto legislativo che, tra l'altro, riformava l'attuale Cnpi (Consiglio nazionale della pubblica istruzione), attraverso un meccanismo di elezioni a catena che prevedeva anche lo smantellamento dei consigli scolastici distrettuali e un nuovo assetto per quelli provinciali. Compresa l'introduzione del livello regionale. Ma non c'è stato soltanto il no dei sindacati. Lo scorso 15 gennaio è arrivata anche la bocciatura da parte della Conferenza unificata Stato-Regioni, che ne ha chiesto il ritiro. "La proposta formulata dal Governo determina rilevanti ambiguità - si legge nel parere - prevedendo la formulazione da parte degli organi collegiali territoriali di proposte e di pareri nei confronti delle istituzioni scolastiche e dell'amministrazione scolastica periferica, in materie che in realtà sono comprese nelle attribuzioni di Regioni ed Enti locali". In pratica, la Conferenza unificata ha denunciato un'invasione di campo sul piano delle competenze. Una spallata che pare aver fatto crollare l'impalcatura del decreto legislativo. E proprio su questo argomento è arrivata nei giorni scorsi la sentenza della Corte costituzionale che attribuisce la definizione degli organici di docenti e Ata (amministrativi, tecnici, ausiliari) alla competenza regionale e non delle direzioni scolastiche regionali. Una decisione che sembra fare il paio con la mancata approvazione della riforma degli organi collegiali. L.ILL.
Giovedì 22 Gennaio 2004


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