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Sole 24 ore- Scuola, 15mila assunzioni

Scuola, 15mila assunzioni Il provvedimento riguarderà personale docente e non: domani il via libera del Governo ROMA - Arrivano 15mila assunzioni nella scuola, tra docenti e non docent...

12/11/2003
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Il Sole 24 Ore

Scuola, 15mila assunzioni

Il provvedimento riguarderà personale docente e non: domani il via libera del Governo
ROMA - Arrivano 15mila assunzioni nella scuola, tra docenti e non docenti. L'annuncio è stato dato ieri direttamente dal ministero dell'Istruzione. Il disco verde dovrebbe arrivare con un dpr che sarà approvato dal Consiglio dei ministri in programma domani: sarà la ratifica del via libera del ministro dell'Economia Giulio Tremonti alle richieste di Letizia Moratti. Toccherà poi a un provvedimento attuativo del Miur distribuire sul territorio, regione per regione, i posti assegnati tra insegnanti e personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario). Il ministro Moratti aveva chiesto 21mila assunzioni in ruolo da oltre un anno. L'ok politico è arrivato ufficialmente nei giorni scorsi, ma il consenso di massima della Ragioneria generale dello Stato c'era già da diverse settimane, perché i tecnici del Tesoro hanno riconosciuto valide le azioni di riduzione della spesa e di contenimento del personale attuate dal Miur in questi mesi e programmate per i prossimi anni. Le immissioni in ruolo avranno decorrenza dall'anno scolastico 2003/2004. Ma dietro l'angolo ci dovrebbe essere un nuovo, consistente pacchetto di assunzioni, anche se per ora non è possibile fare delle cifre. Il ministero dell'Istruzione, infatti, sta studiando un nuovo piano triennale che dovrebbe accelerare, o perlomeno ridurre al minimo, il numero dei docenti precari. Il provvedimento di assegnazione dei posti sul territorio diventerà operativo dopo che saranno portate a termine altre due procedure. Il Miur attende che il Parlamento approvi il Ddl governativo sui nuovi punteggi per i precari. Con il via libera di deputati e senatori, il ministero potrà procedere alla revisione delle graduatorie permanenti e, di conseguenza, "pescare" - in prima e seconda fascia, soprattutto - i professori che saranno assunti a tempo indeterminato nello Stato. Immediate le reazioni all'annuncio del ministro Moratti. "Per essere certi - dichiara il segretario generale della Uil scuola Massimo Di Menna - bisogna aspettare la firma del decreto; per troppo tempo le legittime aspettative dei precari non hanno avuto i necessari riscontri". Per Fedele Ricciato, segretario generale dello Snals-Confsal, "il traguardo è in vista, dopo una lunga e difficile battaglia per dare al personale precario stabilità e prospettive professionali". "Il provvedimento non è esaustivo delle effettive esigenze della scuola - afferma Daniela Colturani, segretario generale della Cisl scuola - ma rappresenta un'inversione di tendenza rispetto alla politica di tagli e di perdurante precarizzazione del lavoro nella scuola". Per Enrico Panini, segretario generale della Cgil scuola, "le 15mila nomine rappresentano una goccia nel mare dei posti vacanti. Noi chiediamo 100mila immissioni in ruolo di docenti e Ata". Rischio licenziamenti. Secondo la Gilda degli insegnanti il ministero della Funzione pubblica avrebbe rifiutato la cosiddetta mobilità intercompartimentale (spostamento da una pubblica amministrazione all'altra) ai docenti dichiarati inidonei per motivi di salute e impiegati in mansioni diverse. "Ma questo gioco delle parti tra due ministeri rischia di condurre al licenziamento di 6mila insegnanti" avverte il coordinatore del sindacato autonomo, Alessandro Ameli. LUIGI ILLIANO MARCO LUDOVICO