Sole 24 ore-Statali verso uno sblocco
Contratti - Oggi via libera alle linee-guida per avviare le trattative dei singoli comparti Statali verso uno sblocco La Cgil: il Governo rispetti gli impegni - Cimoli: vicina l'intesa per il sett...
Contratti - Oggi via libera alle linee-guida per avviare le trattative dei singoli comparti
Statali verso uno sblocco
La Cgil: il Governo rispetti gli impegni - Cimoli: vicina l'intesa per il settore ferroviario
MILANO - Per i contratti del pubblico impiego forse oggi arriva la spinta decisiva per avviare la stagione dei rinnovi. È, infatti, in programma la riunione del Comitato di coordinamento dei comitati di settore, con all'ordine del giorno anche l'approvazione dell'atto di indirizzo all'Aran, passo decisivo per preparare le direttive dei singoli comparti e dare il via alle trattative. La Cgil chiede però che il Governo rispetti gli impegni presi con il protocollo del 4 febbraio. "Dalle prime indicazioni - dice Carlo Podda, segretario nazionale funzione pubblica della Cgil - derivano seri timori che vengano traditi i contenuti dell'accordo del 4 febbraio per quanto riguarda la ripartizione delle risorse finanziarie e per i tempi relativi alla disponibilità di tali risorse. Infatti, - continua Podda - il ministro della Funzione pubblica, Franco Frattini, ha annunciato che le risorse per i contratti saranno indicate nel prossimo Dpef, ciò significa che saranno disponibili dal 2003 e non dal 2002, come sottoscritto nel protocollo di Palazzo Chigi". Alle preoccupazioni della Cgil, il presidente dell'Aran, Alberto Fantoni, risponde che "la situazione è sotto controllo. I timori di Cgil sono incomprensibili - continua -, in quanto domani (oggi per chi legge, ndr) verrà approvato l'atto di indirizzo dall'organismo di coordinamento, dopodichè dovrebbero presto arrivare i vari atti di indirizzo dei singoli comparti, premesse indispensabili per dare il via alle trattative". Mentre l'Aran conferma che da oggi si comincia a fare sul serio, la Uil mette fretta: "Per prima cosa facciamo i contratti - dice il segretario confederale della Uil, Antonio Foccillo -, dal momento che stiamo ancora parlando di fasi preliminari a distanza di cinque mesi dalla scadenza del precedente contratto. E le trattative non possono avviarsi da domani - chiarisce - in quanto una volta approvato l'atto di indirizzo generale sarà la volta delle direttive dei singoli comparti e intanto si avvicina giugno, mese in cui scadrà la seconda tranche di indennità contrattuale". Sui contenuti del nuovo contratto per Foccillo non dovrebbero esserci grosse sorprese: "La parte economica dovrà essere per forza uguale a quanto indicato dal protocollo del 4 febbraio, mentre le divergenze di natura normativa le metteremo a posto una volta seduti al tavolo delle trattative". Il segretario confederale della Cisl, Lia Ghisani, è ottimista: "Domani si sblocca tutto e non abbiamo motivo di dubitare che sulla parte economica la posizione del Governo non rispecchi quanto indicato nell'accordo politico di Palazzo Chigi". Ma la parte economica sarà particolarmente delicata, come rileva Podda: "Oltre all'incertezza riguardante il reperimento delle risorse finanziarie, va aggiunto che la riforma fiscale porterà a un ulteriore abbassamento del potere d'acquisto dei salari per i lavoratori dipendenti e quindi anche per quelli pubblici". Per quanto riguarda il settore dei trasporti, l'amministratore delegato delle Ferrovie, Giancarlo Cimoli, è fiducioso sul fatto che il contratto possa essere presto rinnovato. "Sul fronte contrattuale - ha spiegato Cimoli, a margine di un convegno ieri a Lecco - molte cose sono già state messe a punto, ma la trattativa non è tra azienda e sindacati ma con Confindustria, perchè si sta facendo il contratto di settore. Poi si farà quello legato alle Ferrovie che è di secondo livello". Luca Vitale