Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Sole 24 ore-Un "taglio" ai passaggi di ruolo nel riordino dei docenti precari

Sole 24 ore-Un "taglio" ai passaggi di ruolo nel riordino dei docenti precari

Un "taglio" ai passaggi di ruolo nel riordino dei docenti precari Scuola - Un emendamento oggi al voto del Senato limita al 20% i trasferimenti ROMA - Colpo di scure sui passaggi di ruolo ...

24/02/2004
Decrease text size Increase text size
Il Sole 24 Ore

Un "taglio" ai passaggi di ruolo nel riordino dei docenti precari

Scuola - Un emendamento oggi al voto del Senato limita al 20% i trasferimenti
ROMA - Colpo di scure sui passaggi di ruolo per i docenti. La quota prevista per gli insegnanti in servizio che intendono passare da un ordine di scuola all'altro viene fissata al 20 per cento, rispetto all'attuale 50 per cento. È quanto stabilito dall'emendamento al disegno di legge sulle graduatorie dei supplenti che sarà esaminato nel pomeriggio di oggi dalla settima Commissione del Senato. L'emendamento - presentato dall'opposizione - è firmato da Luciano Modica (Ds), Maria Chiara Acciarini (Ds), Mauro Betta (Aut.), Albertina Soliani (Margherita), Giampaolo D'Andrea (Margherita), Fulvio Tessitore (Ds), Vittorio Monticone (Margherita) e Vittoria Franco (Ds). La proposta di modifica riguarda l'articolo 3 del Ddl: "Disposizioni relative ai passaggi di ruolo". I senatori dell'opposizione chiedono di cancellare l'attuale comma 1, sostituendolo con il seguente testo: "Con specifico accordo integrativo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola, è determinato, entro il limite massimo del 20 per cento dei posti disponibili, il contingente di posti destinato ai passaggi di ruolo nella scuola secondaria". Sull' emendamento il Governo ha dichiarato di rimettersi al voto della Commissione. Ma c'è già il parere favorevole del senatore Franco Asciutti, presidente della Commissione e relatore del Ddl e anche Alleanza nazionale avrebbe garantito il proprio assenso; quindi l'approvazione appare quasi scontata. Una decisione che, se dovesse passare, non mancherà di provocare la levata di scudi del fronte sindacale: già in passato la sola ipotesi di intervenire per legge sulla materia contrattuale è stata bollata come "inaccettabile e illegale invasione di campo". La commissione Istruzione oggi sarà chiamata a decidere anche sull'ipotesi di trasformare da "referente" a "deliberante" l'esame del Ddl. "Sarebbe un modo concreto per velocizzare l'iter, in tempo per la formazione delle prossime graduatorie. Mi auguro che tutti, maggioranza e opposizione, si rendano conto dell'importanza del cambio di passo", spiega il senatore Franco Asciutti. Altri emendamenti da esaminare riguardano l'ipotesi di trasferimento del personale di ruolo dipendente dalle amministrazioni comunali ai ruoli dello Stato. Le richieste sono sottoscritte da Francesco Bevilacqua (An), Maurizio Eufemi (Udc), Filadelfio Basile e Giuseppe Firrarello (Fi) e sono del tutto in controtendenza con il decentramento ribadito meno di un mese fa dalla Corte costituzionale: la gestione delle scuole è materia di competenza regionale, ha ricordato la Consulta. Comunque, si tratta di emendamenti, che, salvo novità dell'ultimo minuto, dovrebbero essere bocciati; anche perché sono stati respinti dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama. Sembrano destinati al disco rosso anche gli emendamenti riguardanti l'articolo 4 del Ddl. Dopo gli articoli si passerà ad esaminare i 28 emendamenti riguardanti le tabelle di valutazione dei titoli. Anche in questo caso dalla Commissione dovrebbe arrivare lo stop a quasi tutte le richieste di modifica. Tra i pochi che potrebbero superare lo sbarramento c'è l'emendamento presentato da Giuseppe Valditara (An) che attribuisce 12 punti al dottorato di ricerca. Gli emendamenti alle tabelle sono un vero labirinto di precisazioni, aumenti e abbassamenti dei punteggi e delle valutazioni dei titoli, fatti per condizionare l'accesso alle graduatorie; dove una manciata di punti può significare il crollo o l'impennata di una posizione. LUIGI ILLIANO
Martedì 24 Febbraio 2004


FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI