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Tagli al sostegno dei disabili Condannato il ministero

La protesta: discriminati anche ai Giochi. Gelmini: non dipende da noi

28/03/2011
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Corriere della sera

ROMA — Ridurre le ore di sostegno ad uno studente disabile è condotta discriminatoria. Lo ha stabilito il tribunale di La Spezia che ha condannato il ministero dell’Istruzione a riassegnare al ragazzo le 18 ore settimanali di assistenza scolastica ingiustamente ridotte a 14. Lo ha reso noto l’avvocato Isabella Benifei che ha proposto il relativo ricorso in cui si sottolineava come il provvedimento della scuola, un istituto superiore della città, fosse contrario all’articolo 3 della Costituzione e lesivo del diritto allo studio. «Se la mamma fosse venuta a protestare qui al ministero le avremmo dato ragione in 10 minuti» spiega Luciano Chiappetta, direttore generale del Miur (ministero istruzione, università e ricerca) con delega al personale. «Ha scelto la strada giudiziaria e ora questo è un atto dovuto. Tuttavia proprio quest’anno infatti, in ottemperanza ad una sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto illegittimo prevedere un tetto alle ore di sostegno, il ministero ha stabilito che, una volta ottenuta la valutazione del caso da parte della Asl, non è possibile applicare alcuna restrizione alle ore accordate, tanto è vero che abbiamo qualche problema di spesa» . Non è colpa della Gelmini, ci tiene a dire. «Un errore commesso dalla scuola e dalla direzione regionale e provinciale, che tra l’altro hanno disatteso un’esplicita circolare che va nel senso contrario e lo so bene perché è mia» . Secondo il dirigente del Miur inoltre da quest’anno sono stati previsti «quattromila posti in più per insegnanti di sostegno» . Un altro fronte ancora aperto è, però, quello dei giochi della gioventù non uguali per tutti. La questione si è posta quando alcuni studenti con handicap di Novi, provincia di Vicenza, sono stati esclusi dalla finale di corsa campestre perché non c’erano i moduli d’iscrizione necessari. Vicenda che ha indignato la deputata del Pd Manuela Ghizzoni: «Una discriminazione gravissima e in netto contrasto con le norme di legge sull’integrazione scolastica, da sempre punto di forza del nostro sistema educativo» . Perciò ha annunciato una risoluzione bipartisan, firmata da tutti i capigruppo, con cui si chiede tra l’altro di finanziare il Comitato Paralimpico italiano «attualmente al collasso» . Anche qui il ministero della Gelmini ha negato l’addebito spiegando che i giochi studenteschi sono passati per competenza alle rispettive federazioni che, dato il budget ridotto, hanno scelto di investire soltanto su alcune discipline sportive. Le accuse sarebbero dunque «false e strumentali» . La risposta non soddisfa il portavoce alla Camera dell’Idv, Leoluca Orlando, che minaccia di portare il ministro Gelmini davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo. «Valuteremo in sede europea se sussistono gli elementi per denunciare il ministro della "distruzione italiana", Mariastella Gelmini, per violazione dell’articolo 26 della Carta Ue dei diritti dei disabili» . G. Ca