Tecnica della scuola: Non toccate quelle ore: l’appello dei prof penalizzati dalla riforma
La riduzione del quadro orario settimanale nelle scuole medie e superiori sta provocando malumori a catena tra i diversi docenti interessati
18/03/2009
La Tecnica della Scuola
Si accavallano le proteste dei titolari della seconda lingua comunitarie, delle discipline artistiche e chimiche, dei docenti di diritto e degli insegnanti tecnico-pratici. Ognuno a difendere le ragioni di sopravvivenza della propria materia. Che dopo essere scampata alla Legge 53/2003 stavolta pagherà pegno con la riforma Gelmini. |
Per non parlare dei docenti di laboratorio: in base a quanto detto dai tecnici del Miur ai sindacati sono quelli che maggiormente pagheranno il piano di riduzione del 20% del piano orario settimanale dei professionali (che così nel volgere di pochi si ritroveranno da 40 ore settimanali nel triennio ad appena 32): per loro è previsto un abbatimento del monte orario compelssivo di circa il 30% rispetto a quello attuale. “Appare particolarmente grave – dicono dal Coordinamento Itp Biella - la penalizzazione di una materia che fin dal biennio consentiva allo studente di acquisire competenze e conoscenze fin da subito spendibili nel mondo del lavoro. Scelte come questa sembrano essere in netta contraddizione rispetto allo spirito della riforma nel senso di avvicinare il più possibile l’istituzione scolastica alle necessità del mondo del lavoro”. E siamo solo all’inizio: cosa accadrà quando il piano di riforma diventerà definitivo e di pubblico dominio?