Tecnica della scuola: Riforma tecnici: un mezzo ok dalle Regioni
Ma sui licei regioni di centro-destra e di centro-sinistra sono spaccate. Difficoltà sulla riforma dei professionali. Tutto bene, invece, per le sezioni primavera. C'è attesa per le decisioni finali della Conferenza unificata.
di R.P. |
Dopo tre mesi di stallo si dovrebbero finalmente risolvere le numerose questioni relative alla scuola sulle quali la Conferenza Unificata deve dare il proprio parere.
Nella mattinata del 29 ottobre la Conferenza delle Regioni, di cui fanno parte appunto solo le Regioni e che rappresenta una sorta di “preparazione” alla seduta plenaria di cui fanno parte anche il Governo e i rappresentanti di Comuni, Province e Comunità Montane, si è espressa su diversi punti.
Superato ogni ostacolo in materia di sezioni primavera che potranno così prendere il via già nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda invece i regolamenti di licei, istituti tecnici e professionali i pareri sono più articolati.
In pratica le Regioni sono nettamente divise: sui licei il parere delle regioni di centro-sinistra è negativo, mentre è favorevole quello delle regioni di centro-destra.
Parere favorevole sui tecnici anche se con qualche divergenza; sui professionali il parere è infine negativo.
Per tutte le questioni che attengono l’attuazione del titolo V della Costituzione le Regioni intendono chiedere un rinvio, mentre sulla partita del dimensionamento della rete scolastica (sulla questione Governo e Regioni si erano impegnati a sottoscrivere una intesa entro il giugno del 2009) le regioni propongono l’apertura di una tavolo tecnico-politico con il Ministro.
Adesso si è in attesa delle decisioni della Conferenza unificata che nella serata del 29 deve decidere in via definitiva. |