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Tecnica della scuola-Sospendete le prove Invalsi !

Sospendete le prove Invalsi ! di R.P. Lo chiedono i sindacati confederali della scuola del Piemonte al Ministro Moratti con una lettera inviata anche al Direttore regionale. Le prove sono previst...

14/10/2005
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La Tecnica della Scuola

Sospendete le prove Invalsi !
di R.P.
Lo chiedono i sindacati confederali della scuola del Piemonte al Ministro Moratti con una lettera inviata anche al Direttore regionale. Le prove sono previste per fine novembre.
"La rilevazione degli apprendimenti degli alunni da parte dell'Invalsi va sospesa": lo chiedono i sindacati confederali della scuola della Regione Piemonte in una lettera inviata al Ministro e al Direttore Regionale Anna Maria Dominici.
Ma perché un'iniziativa di questo rilievo non coinvolge le segreterie nazionali ?
Forse i sindacati nazionali la pensano diversamente (o forse non riescono a trovare fra di loro un accordo su questo punto); ma può anche darsi che l'iniziativa piemontese sia proprio il tentativo di estendere in tutta Italia la protesta contro i test dell'Invalsi.
Le motivazioni addotte per sostenere la richiesta sono molteplici.
Innanzi tutto, sostengono i sindacati, mancano alle scuole informazioni precise sul tipo di apprendimenti che vengono valutati; non è chiaro, infatti, se le prove si riferiscano agli obiettivi di apprendimento dell'anno o del ciclo precedente o a quelli da acquisirsi nell'anno in corso.
Per quanto riguarda la secondaria di secondo grado le prove sono uguali per i diversi indirizzi mentre, secondo i sindacati, una maggiore articolazione rende i risultati più significativi.
"Ma le questioni più rilevanti - sottolineano i sindacati - riguardano l'inserimento di questa procedura di valutazione del sistema all'interno della progettazione didattica delle singole scuole".
- sottolineano i sindacati -
Per poter praticare la valutazione di sistema e l'autovalutazione le scuole avrebbero bisogno per esempio di una robusta attività di formazione.
La rilevazione dell'Invalsi, sempre secondo i sindacati, scatenerebbe inevitabilmente la competizione fra i team docenti di classi parallele e, soprattutto, potrebbe essere usata "a fini politici per sostenere questo o quel progetto di riforma della scuola".
Sotto accusa sono anche le procedure lente e complicate che fanno sì che la restituzione dei risultati alle scuole avvenga dopo un periodo di tempo tale da rendere vani i risultati stessi.
L'analisi svolta dai sindacati porta ad una conclusione obbligata: non sussistono al momento le condizioni per procedere ad una rilevazione generalizzata degli apprendimenti da parte dell'Invalsi.
Cgil, Cisl e Uil del Piemonte chiedono perciò al Ministro di "sospendere la somministrazione generalizzata delle prove e investire tutte le risorse possibili per costruire le condizioni affinchè la valutazione di sistema divenga una risorsa e non una limitazione per la scuola del nostro Paese".