Test d'ingresso a luglio. Gli studenti contro Profumo
La polemica: troppo vicini agli esami di maturità
di Mariolina Iossa
ROMA — Per l'ingresso alle facoltà a numero chiuso è una rivoluzione o poco meno. Il ministero dell'Istruzione ha messo a punto il calendario delle prove di ammissione ai corsi di laurea per l'anno 2013-2014, ma anche per quello successivo, il 2014-2015, anticipando i test per medicina, veterinaria e architettura. E subito scoppia una polemica asprissima con le associazioni degli studenti. Perché il Miur ha scelto di anticipare per «europeizzare», dicono a viale Trastevere. E gli studenti, già in maggioranza contrari alle prove preselettive, gridano allo scandalo temendo nuove «sfrangiature», poco compatibili secondo loro con il pieno diritto allo studio.
Il ministero insiste e pubblica sul sito: test d'ingresso il 23 luglio per medicina e odontoiatria, il 24 luglio per veterinaria, il giorno successivo (25) per architettura. Il 4 settembre c'è invece l'appuntamento per i corsi sanitari. Per le prove in lingua inglese, poi, i test vengono anticipati ad aprile: il 15 è in programma la prova di ammissione in inglese per medicina presso gli atenei italiani e in una ventina di sedi estere. Le iscrizioni possono essere fatte già a partire da lunedì e fino al 20 marzo.
«Siamo sconvolti dalla pubblicazione di questo decreto — ha detto Roberto Campanelli, coordinatore dell'Unione degli studenti —. Ci domandiamo come potranno prepararsi gli studenti che in molti casi hanno terminato le prove di maturità da una settimana se non da pochi giorni». Per il 2014-2015, poi, Profumo ha previsto un'ulteriore anticipazione. Anche per gli studenti italiani prove di ammissione a medicina, veterinaria e architettura in aprile (dall'8 al 10) e il 3 settembre per le professioni sanitarie.
«Questo è l'ennesimo blitz di Profumo — si aggiunge Luca Spadon, portavoce nazionale di link coordinamento universitario —. Esiste un rischio concreto che le persone non riescano a prepararsi in tempo sia quest'anno sia ancor più il prossimo, quando le date saranno anticipate ad aprile». È «scandaloso» per Michele Orezzi, coordinatore nazionale dell'Unione degli Universitari: «Il ministro Profumo non si smentisce nemmeno da dimissionario. Come faranno gli studenti a prepararsi in tempo su materie che non hanno mai studiato?».
Cerca di placare gli animi il ministro Profumo che offre il suo punto di vista su tutta la questione. Per prima cosa, dice, «la data in aprile dei test in lingua inglese ci mette al livello degli altri Paesi e rende più appetibile l'università italiana per gli studenti stranieri». Quanto a quelli per gli studenti italiani, l'anticipo darà più chance, non le toglierà affatto. «Consentirà — continua il ministro — di completare prima le graduatorie e quindi di avviare in modo regolare l'anno accademico; permetterà agli studenti che non passano la selezione di poter scegliere con calma un eventuale altro corso di studi; mette chi supera il test nelle condizioni di organizzarsi in caso di trasferimento ad altra città».
Ma non è tutto: quest'anno sarà finalmente attuata la cosiddetta «norma Fioroni» (fino ad oggi rinviata di anno in anno nel Milleproroghe), che prevede un punteggio di 10 punti su 100, una sorta di bonus, per gli studenti più meritevoli. «Abbiamo osteggiato ulteriori rinvii — dice Profumo — per cominciare a dare un valore al merito, a partire dal voto di maturità».