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Tirreno-Più alunni, gli insegnanti non bastano

ALLARME PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO Più alunni, gli insegnanti non bastano La Regione attacca la Moratti: 5mila studenti senza "copertura" A rischio le attività di ...

04/06/2004
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Il Tirreno

ALLARME PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO
Più alunni, gli insegnanti non bastano
La Regione attacca la Moratti: 5mila studenti senza "copertura"
A rischio le attività di sostegno, il tempo pieno e la seconda lingua
STEFANO BARTOLI


FIRENZE. Aumentano gli studenti, ma gli insegnanti rimangono esattamente gli stessi. Eccola qui, in estrema sintesi, la fotografia del sistema scolastico regionale, un'equazione con qualche fattore fuori posto che rimette in discussione le grandi conquiste del mondo dell'istruzione: il tempo pieno, il sostegno, la seconda lingua, le sperimentazioni didattiche, l'integrazione interculturale.
Insomma, la torta dell'offerta si riduce ulteriormente e la Toscana rischia, con il prossimo anno scolastico, un drastico peggioramente della qualità, mentre si prospettano "disorientamento e disagio" sia per chi opera nel settore, sia, inevitabilmente, per le famiglie.
Un vero e proprio grido di allarme che parte direttamente dall'assessore all'Istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi che ha deciso di inviare, nei giorni scorsi, una preoccupata lettera al ministro Letizia Moratti. Un invito in cui si chiede di "riconsiderare la determinazione degli organici già assegnati per evitare l'impoverimento della scuola e perseguire l'obiettivo comune di un'istruzione pubblica capace di garantire a tutti il fondamentale diritto ad un sapere sempre più moderno e qualificato".
La situazione. Tutto prende il via dai dati comunicati dal ministero alla Direzione scolastica regionale e relativi agli organici degli insegnanti per l'anno scolastico 2004-2005. Organici, spiega ancora l'assessore, determinati sulla base di previsioni e non delle effettive iscrizioni, con un risultato a dir poco sconcertante: rispetto alle proiezioni, per la Regione ci sarebbero ben oltre 4mila studenti in più, addirittura 5mila secondo altri calcoli. Cifre di tutto rispetto che confermano la realtà di un corpo insegnante fortemente sottodimensionato, stimolando un'analisi assolutamente pessimistica da parte dello stesso Benesperi. "Nella scuola dell'infanzia e in quella primaria l'aumento degli insegnanti è assolutamente insufficiente a coprire quello degli alunni - spiega -, mentre nella secondaria di primo grado e in quella superiore l'organico addirittura diminuisce in misura consistente. Inoltre, relativamente al sostegno, quello di diritto (cioè basato sulle previsioni, ndr) è addirittura inferiore di 213 unità rispetto a quanto invece spetterebbe sulla base del numero degli alunni".
"Questi dati - avverte l'assessore - metterebbero seriamente in discussione i livelli di qualità e quantità dell'offerta formativa, riducendo quella pluralità di figure specialistiche di docenza (ad esempio per la seconda lingua, le sperimentazioni didattiche, per il tempo pieno, l'integrazione culturale, l'inserimento dei ragazzi portatori di handicap e così via) necessarie al configurarsi di una qualificata scuola moderna e che penalizza soprattutto regioni come la Toscana che, da sempre, hanno saputo esprimere alti livelli di innovazione e di qualità dell'istruzione".
I numeri. Ma vediamo nel dettaglio, con l'aiuto della Direzione scolastica regionale, i dati ufficiali relativi alle previsioni per il prossimo anno scolastico (vedi tabella) e basati sull'organico di diritto. Per la scuola d'infanzia (ex materna) si parla di 4.871 posti (4.847 nel 2003-2004); nel caso della scuola primaria (ex elementare) si prevedono invece 12.665 docenti (attualmente sono 12.549), mentre nel primo grado (ex scuola media) saranno 7.619 (invece di 7.695) e nel secondo (superiori) 12.012 (adesso sono 12.076). Invariato, sempre secondo la Direzione regionale, il numero degli insegnanti di sostegno e cioè 2.196. Questo invece il dettaglio relativo agli alunni: 60.753 nella materne per il 2004-2005 contro gli attuali 59.907; 133.006 nelle elementari contro 131.357; 87.495 nelle medie contro 88.465; 135.636 nelle superiori invece di 131.084.
Leggermente differenti, ma uguali nella sostanza, i dati delle organizzazioni sindacali che hanno denunciato proprio alla Regione il disagio profondo in cui vive il mondo della scuola. Le carenze più gravi vengono comunque evidenziate per le medie (meno 82 insegnanti) e le superiori (meno 39), ma soprattutto, come dicevamo, nel sostegno. nettamente insufficienti, secondo Cgil, Cisl, Uil e Snals, anche le dotazioni per materne ed elementari, rispettivamente con un misero apporto di 45 e 67 insegnanti in più.