Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Tirreno-Tagliate le ore di sostegno scolastico ai ragazzi sordi"

Tirreno-Tagliate le ore di sostegno scolastico ai ragazzi sordi"

"Tagliate le ore di sostegno scolastico ai ragazzi sordi" Protesta l'associazione audiolesi: ricorreremo contro il ministro Moratti ...

31/08/2005
Decrease text size Increase text size
Il Tirreno

"Tagliate le ore di sostegno scolastico ai ragazzi sordi"
Protesta l'associazione audiolesi: ricorreremo contro il ministro Moratti


GROSSETO. Le ore di sostegno scolastico dedicate ai bambini e ai ragazzi con problemi di sordità, per l'anno scolastico che sta per iniziare sembrano siano state drasticamente ridotte. L'Associazione grossetana famiglie audiolesi ha denunciato il fatto alla nostra redazione e ha protestato contro il Miur, l'ufficio regionale della pubblica istruzione, ricordando l'esistenza dei diritti alla parità sanciti dalla Costituzione e del diritto all'intregazione previsto dalla legge 104/92. "Abbiamo ricevuto questa informazione - spiega Silvano Biagioni, presidente dell'associazione - dal provveditorato di Grosseto che prima stabiliva le ore di sostegno a disposizione degli audiolesi. Oggi questo compito è del Miur al quale abbiamo chiesto spiegazioni". "Ancora non sappiamo quale sia effettivamente la situazione ma i nostri associati - continua Biagioni - hanno i figli sia alle scuole elementari che alle superiori, ora faremo delle indagini nelle varie scuole per renderci conto di cosa ci aspetta per l'anno scolastico 2005/2006". L'anno scorso un ragazzo sordo che frequenta l'ultimo anno di scuola superire a Grosseto su 36 ore settimanali era affiancato dall'insegnante di sostegno per sole 12 ore: "Già erano poche - aggiunge il presidente dell'associazione - ma ci eravamo accontentati". Per l'anno scolastico che sta per cominciare sono invece previste soltanto nove ore di sostegno. "Il problema - sottolinea Biagioni - è che essendo poche le ore di sostegno a casa le famiglie devono fare un grande lavoro ma non tutti sono attrezzati culturalmente e tecnicamente per aiutare i figli". Secondo l'associazione è inaccettabile questa riduzione delle ore di sostegno e per questo protesterà contro il ministro Moratti ed eventualmente ricorrerà alla magistratura: "Il ministro aveva pubblicamente assicurato che non ci sarebbero stati tagli". "Non ero a conoscenza di queste informazioni - dichiara Fulvia Perillo, assessore alla cultura - ma mi informerò e vedremo in che modo possiamo intervenire". Secondo quanto affermato dalla Perillo nelle scuole gestite dal Comune di Grosseto non sono state previste riduzioni per le ore di sostegno: "Anzi - aggiunge - abbiamo sempre cercato di collaborare con le scuole per garantire il miglior servizio possibile".
Marta Nicoletti