Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Tribuna di Treviso: Due mannaie su docenti e ATA. SIndacati: scuola svenduta

Tribuna di Treviso: Due mannaie su docenti e ATA. SIndacati: scuola svenduta

OLTRE 1000 POSTI A RISCHIO

02/07/2008
Decrease text size Increase text size
La Tribuna di Treviso

«E’ un colpo definitivo alla nostra scuola». Durissima la presa di posizione della sindacati della scuola dopo la «manovra d’estate» presentata dal ministro Mariastella Gelmini, che prevede in 4 anni la riduzione dell’organico docente e del personale Ata per alzare il rapporto alunno/docenti: nella Marca rischiano 826 docenti e 580 Ata.
«Così si mina il diritto allo studio dei ragazzi - spiega Ermanno Rambaldi, della Cgil - Aumentando il numero di docenti per classe si rende ancora più difficile il lavoro degli insegnanti. Stiamo svendendo quello che è stato costruito in questi anni». Ai tagli previsti dalla «manovra d’estate» si aggiungono anche quelli per l’ultima finanziaria varata dal precedente governo Prodi. A livello nazionale si parla di 20 mila cattedre in meno. E la preoccupazione dei sindacati per gli effetti di queste due nuove scuri è elevata, specie sul fronte didattico.
«Gli insegnanti devono affrontare già tanti problemi che vanno ben al di là dell’attinenza ai programmi - spiega Anna Di Cagno, dello Snals - Fra questi l’inserimento degli studenti extra-comunitari, soprattutto in province come la nostra; la disabilità; la gestione dei ragazzi che hanno difficoltà intellettive o di relazione. Ne va della qualità dell’insegnamento. Tutto questo per razionalizzare dal punto di vista finanziario l’amministrazione statale. E la scuola è la prima ad andarci di mezzo, anche perché è un settore che non produce». I sindacati promettono battaglia. «Non staremo fermi - commenta Michela Bettiol (Cisl) - Hanno dato un contentino con l’assunzione dei precari, ora parlano di una riduzione di migliaia di cattedre per sistemare i conti pubblici. Così la scuola va in apnea». (l.c.)