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TRibuna di Treviso-Scuola, 11.000 studenti in più -mancano 1.400 docenti

Boom di iscrizioni per il prossimo anno scolastico, mancano 1.400 docenti Scuola, 11.000 studenti in più Il ministero ha autorizzato un professore ogni 104 alunni ISTRUZI...

13/04/2005
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La Tribuna di Treviso

Boom di iscrizioni per il prossimo anno scolastico, mancano 1.400 docenti
Scuola, 11.000 studenti in più
Il ministero ha autorizzato un professore ogni 104 alunni
ISTRUZIONE La preoccupazione dei sindacati


VENEZIA. Nelle scuole del Veneto di ogni ordine e grado, il prossimo anno scolastico, ci saranno 11.000 studenti in più rispetto a quelli attuali. Un vero e proprio boom, dovuto in gran parte ai ricongiungimenti familiari chiesti ed ottenuti dalle migliaia d'immigrati, che lavorano in mezzo a noi con regolare permesso di soggiorno. Ma di fronte all'arrivo di tante migliaia di nuovi studenti, a tutt'oggi il ministero dell'Istruzione ha concesso, nella definizione dell'organico di diritto già trasmesso ai sindacati ed ai presidi, solo 106 nuovi docenti. In base all'allarme lanciato da Cgil, Cisl ed Uil, mancano ancora le nomine di altri 1400 professori.
Secondo i calcoli effettuati dagli stessi sindacati di categoria, succederà che, se nei prossimi mesi il ministero lascerà le cose come stanno oggi, ci sarà un solo docente per 104 alunni. Ma vediamo innanzitutto quale sarà il volto della scuola veneta a partire dal prossimo settembre.
Scuola statale dell'infanzia: gli alunni passeranno dagli attuali 41.956 a 42.656. Quindi più 700. Scuola elementare: da 201.413 a 206.509. Quindi più 5096. Scuola media inferiore: da 123.303 a 124.083. Più 780. Scuola media superiore: da 173.130 a 178.258. Più 5.128. Totale: da 539.802 a 551. 506. Quindi più 11.704.
"Cosa ha fatto il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, di fronte a tale nuovo boom degli alunni nelle scuole del Veneto?", si chiede il segretario regionale della Cisl-scuola, il padovano di Carmignano di Brenta, Nereo Marcon. Ha concesso sino ad oggi solo 49.136 posti, mentre ne servono effettivamente, in base alle richieste dei dirigenti scolastici, 50.543.
In pratica mancano ancora 1403 cattedre. Se la situazione non sarà modificata al più presto, a partire dal prossimo settembre nelle scuole di tutta la regione, in particolare in quelle delle province di Verona, Vicenza, Padova e Treviso, regnerà il caos. "Per modificare questo stato di cose, proprio in questi giorni sindacati ed associazioni del mondo della scuola stanno tenendo una valanga di assemblee e di riunioni per sollecitare la controparte a garantire sin da oggi i posti-cattedra ancora mancanti.
In primis i sindacalisti stanno cercando di coinvolgere nella mobilitazione le istituzioni locali, le Prefetture, i parlamentari, compresi quelli della Lega Nord ed anche gli organismi dei genitori, presenti sul territorio. La Cisl, ad esempio, minaccia di mobilitare al più presto la categoria con una serie di azioni spettacolari, tra cui una marcia regionale, diretta a Venezia, dove si trova la sede della Direzione Regionale delle Scuole del Veneto, coordinata da Carmela Palumbo. "O il Ministro si decide ad assegnare i posti- cattedra che mancano - aggiunge Nereo Marcon- oppure andremo ad occupare a tempo indeterminato gli uffici della Direzione Regionale. La situazione è drammatica.
Migliaia di ragazzi rischiano di restare senza docenti oppure di frequentare per tutto l'anno scolastico 2005-2006 classi, formate quasi sempre con oltre trenta studenti per classe. In passato una situazione simile non si era mai verificata. Tutta colpa dei tagli, subito accettati dalla Moratti, effettuati dal governo Berlusconi all'interno dell'ultima Finanziaria. "Intanto ieri pomeriggio i tecnici del ministero, a Roma, hanno incontrato i sindacalisti della scuola, tra i quali c'erano anche i rappresentanti di Cgil,Cisl ed Uil.
(Felice Paduano)