Tribuna di Treviso-Svolta morattiana, non per tutti

Nelle scuole primarie cittadine è tutto pronto per il nuovo anno scolastico. Ma la sperimentazione sarà limitata
Svolta morattiana, non per tutti
Nuovi programmi e organizzazione solo per due circoli
Ma gli effetti dei tagli si fanno pesantemente sentire: classi molto numerose e insegnanti di supporto al lumicino

m.s.

Si contano i giorni e si scaldano i motori per l'inizio dell'anno scolastico. Quasi tutte le scuole primarie e secondarie della città hanno scelto di anticipare l'inizio dell'anno scolastico, fissato dalla Regione il 16 settembre. Ma la vera sorpresa di questo secondo anno dell'Era Morattiana, sarà la scelta dei due circoli elementari del trevigiano che dovranno mettere in atto, in via sperimentale, i nuovi programmi e la nuova organizzazione didattica della riforma Moratti. Le disponibilità sono già state raccolte dalla direzione regionale e le scuole scelte saranno rese note la prossima settimana. Intanto i circoli didattici cittadini si preparano alla routine della riapertura, certi di non dover affrontare, almeno per quest'anno, forti novità. Il primo circolo (ovvero materna S.Bartolomeo e materna di via Beazzano, elementari Pascoli, Primo maggio e Bindoni) dà appuntamento al 12 settembre. Il secondo circolo (ovvero materne Rodari, di via Tezzone, e XXV aprile ed elementari Gabelli, De Amicis, Rambaldo degli Azzoni e Giovanni XXIII), riapre forse il 10 settembre, ma la data sarà confermata solo dopo il consiglio di circolo di inizio settembre. Il terzo circolo (ovvero materna di via Cervellini, ed elementari Carrer, Manzoni, Don Milani, Tommaseo, Anna Frank e S. Giovanni Bosco) la data di inizio è fissata per 12 settembre. Al quarto circolo (ovvero materna Andersen, elementari Ciardi, Fanna, Prati, Masaccio e Volta) e al quinto circolo (materna S. Paolo e materna Barbisan, elementari Collodi, Vittorino Da Feltre, Valeri, Toniolo e Carducci) i cancelli si riaprono il 16 settembre. Per le medie Stefanini-Martini e per le medie Serena-Felissent-Mantegna la data di inizio è fissata per il 10 settembre, mentre alle Coletti-Bianchetti è il 16. Pochi i cantieri aperti. Quasi tutte le scuole sono messe a norma, pochi i lavori ancora in corso. Ma in più di qualche scuola, non sono state realizzate la tinteggiatura delle aule e la manutenzione richieste. Le De Amicis, in via Caccianiga, quindi, non più ripulite dall'ultimo restauro, una decina di anni fa, dovranno aspettare un altro anno. I direttori hanno dovuto ingegnarsi anche per rispondere alla grande richiesta di scuola a tempio pieno, nonostante il blocco sul numero delle classi a tempo pieno disposto dal ministro Moratti. Alfio Centin del secondo circolo ha istituito una nuova classe prima a tempo pieno (oltre alle due iniziali) alle Gabelli, sistemando però i bambini in un'aula del plesso De Amicis. Hanno rinunciato invece i 14 in lista d'attesa per il tempo pieno al quarto circolo. Classi numerose (dai 20 ai 25 alunni) e psico-pedagogisti ridotti al lumicino. Tutto in ossequio ai tagli al personale docente disposti dal ministro Moratti. Pochi gli interventi di ristrutturazione programmati dal Comune sugli edifici. Alle Tommaseo (terzo circolo) sono in fase di completamento i lavori di messa a norma, iniziati due anni fa, mentre alle Anna Frank, si è ricavato lo spazio per una sala teatro utilizzando l'auditorium centrale e l'atrio sopraelevato. I lavori dovrebbero essere completati per il 12 settembre.
Variabili anche le date di inizio alle superiori: 9 settembre (liceo Canova, liceo Da Vinci, liceo artistico, Duca degli Abruzzi, turistico Mazzotti, commerciale Riccati e Luzzatti, itis Planck, professionale Besta e Giorgi); 10 settembre (itis Fermi), 13 settembre (tecnico per geometri Palladio), 16 settembre (Alberghiero e Canossiane).