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Tusciaweb/ Fioroni: Obbligo scolastico per i figli degli immigrati,

Viterbo - Domus La Quercia - Il ministro Fioroni ridisegna la scuola italiana nel segno della centralità della persona

26/08/2006
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- Obbligo scolastico per i figli degli immigrati. Meticciato come valore. No alla logica del mercato nella scuola. Laicità della pubblica istruzione. Formazione permanente degli adulti. Liceo mediterraneo. Demolizione graduale della riforma Moratti. Ad iniziare dall’abolizione del tutorato e del portfolio. Come dire: basta con le americanate e con la scuola azienda.
Il ministro Beppe Fioroni, ieri sera al convegno nazionale del Cem Mondialità alla Quercia, si è lasciato andare e non la finiva più con le anticipazioni su quelle che saranno le sue prossime mosse. Ed a ogni annuncio, giù applausi dei molti insegnanti presenti alla Domus La Quercia.
Il ministro ha preso la parola subito dopo il direttore di Cem Mondialità, Brunetto Salvarani, che non ha mancato di sottolineare: "in questi ultimi cinque anni di ministri se ne sono visti pochi". Ed è subito stata sintonia assoluta.Il ministro è partito dalla questione della cittadinanza che il governo sta affrontando in queste settimane.
Nella questione della cittadinanza - ha spiegato Fioroni - è fondamentale il ruolo della scuola. Il ruolo della scuola è essenziale affinché i figli degli immigrati siano integrati.Oggi la scuola è già aperta a tutti i ragazzi a qualsiasi titolo presenti nel territorio nazionale. E’ mia intenzione introdurre l’obbligo scolastico anche per i figli degli immigrati. Anche per i figli dei clandestini. Se si vuole raggiungere un meticciato proficuo, si tratta di trovare il modo di mettere in relazione le culture presenti nel nostro paese. Il problema è: come si può fare in modo che tutti possano, all’interno della stessa scuola, coltivare la propria lingua e la propria cultura? Una cosa però è certa: nessuno può pensare di vivere nella torre eburnea della propria purissima identità. Tutti siamo contaminati dalle altre culture. Non esistono più purezze identitarie".
E si arriva alla "modifica della riforma Moratti col cacciavite", come aveva già detto il ministro nella settimane scorse. E c’è da giurarci che se il ministro Fioroni si mette a smontare la riforma Moratti riuscirà a farlo. "Scuola pubblica significa diritto all’istruzione per tutti al di là delle condizioni economiche culturali. E proprio per questo la logica del mercato non può funzionare. La logica del profitto non può essere compatibile con la scuola pubblica. Non si può mercificare il diritto all’istruzione. La scuola pubblica è un sistema universale solidaristico. Un sistema che solo lo stato, per alcuni aspetti, può far funzionare. Ve li immaginate privati che gestiscono scuole per immigrati, per disabili o per chi è ai margini della società. Gli operatori privati ci devono essere. Certo. Anche la scuola privata, però, deve essere laica e plurale. Se si va verso una scuola mercificata si rischia, come diceva Don Milani, di "creare ospedali che curano solo i sani". Non credo a una scuola che si occupa solo dei "perfetti", di quelli che già sono privilegiati. La scuola deve innanzitutto occuparsi di chi ne ha veramente bisogno. La vera questione è collegare eccellenza ed equità". Arrivano le novità. Il ministro vuole rimandare a scuole le famiglie, gli adulti.
"Da una indagine fatta a Bologna si deduce che la maggior parte dei ragazzi che vengono bocciati alle medie sono figli di genitori con bassa scolarizzazione. Già da quest’anno inizieremo la sperimentazione corsi di istruzione permanente per adulti. Dobbiamo rimandare la famiglia a scuola se vogliamo che i nostri figli abbiano un futuro".Non basta.
"La scuola dovrà essere uno strumento per la costruzione della pace. Sperimenteremo il liceo Mediterraneo. Attraverso il quale si potrà entrare in contatto con i paesi che si affacciano sul mediterraneo. Un percorso non semplice ma che va fatto. Ricostituiremo la commissione ministeriale interculturale che ai primi di ottobre tornerà a funzionare".Non sono mancate le domande dell’attentissima platea: Cosa farà il governo della riforma Moratti?
"Ho già spiegato che userò il cacciavite per smontare la legge Moratti. Sto preparando la circolare del primo settembre in cui si elimina il tutor. Anche il portfolio non ci sarà più. La Moratti ha commesso un errore fondamentale. Non ha capito che le scuola è prima di tutto una comunità che va ascoltata. Ha pensato che fosse una azienda". Novità anche per le lingue.
"Ripristineremo la seconda lingua. Stiamo elaborando con Spagna, Francia e Germania un protocollo di reciprocità. Noi garantiremo le percentuali di studenti delle varie lingue nelle nostre scuole. Gli altri paesi dovranno garantire un tre per cento di studenti che imparano l’Italiano. E questo non per banale sciovinismo, ma perché è così che si costruisce l’Europa dei popoli". Insomma il ministro Fioroni ha detto "qualcosa di sinistra".