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Tuttoscuola: Certificazioni per l'handicap. Le Regioni non aspettano

Teoricamente gli iscritti alle prime classi per il prossimo anno scolastico dovrebbero avvalersi della nuova certificazione

05/02/2007
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Tuttoscuola

Un anno fa, dopo una lunghissima procedura di confronti triangolari
tra i ministeri della pubblica istruzione, della sanita' e le Regioni,
il Governo varava il decreto per regolamentare le certificazioni
dell'handicap ai fini degli inserimenti scolastici degli alunni
disabili.
Non piu' certificazioni di medici privati, ma solo certificazioni
collegiali rilasciate dalle Asl.
Non piu' diagnosi generiche e diverse da territorio a territorio, ma
impiego dei parametri internazionali definiti dall'Organizzazione
Mondiale della Sanita' - ICD10.
Dovranno sottoporsi alla nuova procedura certificativa gli alunni
disabili che si iscrivono al primo anno della scuola prescelta
(infanzia, primaria, secondaria di I e di II grado), mentre per chi
gia' frequenta un ordine di scuola vale la certificazione in suo
possesso.
Teoricamente gli iscritti alle prime classi per il prossimo anno
scolastico dovrebbero avvalersi della nuova certificazione per far
valere il proprio diritto ad un inserimento scolastico protetto
(docente di sostegno e altre misure di tutela). Ma disposizioni
nazionali in merito ancora non ce ne sono.
Alcune Regioni, tuttavia, hanno deciso di non attendere oltre e sono
passate all'azione (come in Lombardia e a Roma), attivando nelle Asl
le procedure di certificazione previste dal dpcm, nonostante vi debba
essere - secondo la recente legge finanziaria - "una stretta
collaborazione tra regioni, uffici scolastici regionali, aziende
sanitarie locali e istituzioni scolastiche, attraverso certificazioni
idonee a definire appropriati interventi formativi" (lo stesso dpcm
all'art. 5 prevede che le procedure siano definite d'intesa con la
Conferenza unificata Stato-Regioni).
Una decisione che spiazza le scuole di quei territori, che dovranno
ora richiedere agli ignari genitori degli alunni disabili neo-iscritti
la nuova certificazione medico-collegiale per poter giustificare la
richiesta di docenti di sostegno per il prossimo anno scolastico.