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Tuttoscuola: Che cosa significa 'logica non contabile'?

Con l’inizio del nuovo anno scolastico riparte anche il braccio di ferro tra Ministero dell’Economia e sindacati sul fronte della razionalizzazione, o più propriamente del contenimento della spesa dell’istruzione

10/09/2007
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Tuttoscuola

Con l’inizio del nuovo anno scolastico riparte anche il braccio di ferro tra Ministero dell’Economia e sindacati sul fronte della razionalizzazione, o più propriamente del contenimento della spesa dell’istruzione (come dice il Ministero) ovvero dei tagli alla spesa per gli organici (come traducono i sindacati).
La Flc-Cgil parla di "situazioni pesantissime", e ne elenca le cause: "riduzioni nel numero dei docenti, taglio degli insegnanti di sostegno a fronte di un incremento nel numero dei bambini disabili certificati, interruzioni di progetti di qualità in corso da anni in alcune province, autorizzazioni di classi a tempo pieno senza compresenza, una forte riduzione nei posti per quanto riguarda l’educazione degli adulti".
Colpa della Finanziaria 2007, dice il sindacato, che ha imposto scelte sugli organici "pesanti e sbagliate", visto che la popolazione scolastica in questi ultimi anni è sempre aumentata. Scelte che, sembra avvertire la Flc-Cgil, non potranno essere confermate nella prossima Finanziaria, che anzi dovrebbe andare in direzione opposta, visto che "a fine giugno è stata sottoscritta, fra Governo e sindacati, l’Intesa sulla conoscenza (che) dice con chiarezza che, dal 2008, la stagione dei tagli all’organico dei docenti e dei lavoratori ATA è definitivamente chiusa e che sarà sostituita dalla programmazione, dal sostegno alla qualità, dall’esame dei dati oggettivi (es.: le dinamiche sulle iscrizioni)". Insomma, "da una logica non contabile sulle risorse professionali", che comporta "una rivoluzione a 360° rispetto alle politiche di spesa conosciute negli ultimi quindici anni".
Parlare di 15 anni significa in pratica contestare la politica della concertazione, inaugurata nel biennio 1992-1993 dai governi Amato e Ciampi, e tutti i tentativi di avvicinare gli organici italiani alla media europea fatti dai governi sia di centro-destra (Moratti) sia di centro-sinistra (Berlinguer, ora Padoa Schioppa). Se questo è il significato della "logica non contabile" a cui dovrebbe ispirarsi l’attuazione della Intesa sulla conoscenza secondo il sindacato, cosa ne pensa il Governo in carica?