Tuttoscuola: Conferenza unificata in crisi/1. In alto mare le sezioni primavera
a pochi giorni dall’inizio delle lezioni, non c’è certezza.
Dopo il nulla di fatto di un mese fa, ci si attendeva venerdì scorso l’incontro chiarificatore tra Governo e Regioni, ma, ancora una volta, l’incontro è sfumato. Forse se ne riparlerà a fine settembre.
Ma senza l’incontro politico è a rischio l’attività della Conferenza unificata Stato-Regioni e Autonomie locali, che nei mesi scorsi non ha potuto produrre le attese pronunce in materia di istruzione per ripetute sconvocazioni delle sedute.
A fare le spese di questo stallo istituzionale potrebbero essere, tra l’altro, le sezioni primavera. Un vero paradosso, se consideriamo che si tratta di un servizio apprezzato dalle famiglie, voluto dal centrosinistra e confermato dal centrodestra, promesso alle famiglie stesse al momento delle iscrizioni. Eppure a pochi giorni dall’inizio delle lezioni, non c’è certezza.
I tempi di approvazione dell’accordo per le sezioni primavera sembrano infatti allontanarsi in modo preoccupante, perché, considerata la situazione critica dei rapporti istituzionali, non vi sono nemmeno certezze che l’accordo venga discusso entro settembre (nonostante vi sia già una sostanziale intesa delle parti sul suo contenuto).
A questo punto il servizio atteso da migliaia di famiglie e da centinaia di piccoli comuni, privi di altri servizi per la prima infanzia, è in alto mare e non si sa quando potrà trovare l’approdo atteso.