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Tuttoscuola-La valanga della montagna raddoppiata stravolge le graduatorie

La valanga della montagna raddoppiata stravolge le graduatorie Il raddoppio del punteggio per servizio prestato, dalla materna alle superiori, in scuole di montagna modifica inattesa intr...

05/06/2004
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Tuttoscuola

La valanga della montagna raddoppiata stravolge le graduatorie

Il raddoppio del punteggio per servizio prestato, dalla materna alle superiori, in scuole di montagna modifica inattesa introdotta dalla nuova legge sulle graduatorie permanenti rischia di diventare una valanga che cambia la fisionomia delle attuali graduatorie permanenti, stravolgendo punteggi e posizioni dei docenti già iscritti, e rischia anche di determinare un ingorgo pericoloso nella definizione urgente delle nuove graduatorie.
Il Parlamento ha voluto inspiegabilmente premiare il servizio di supplenza prestato in scuole che abbiano almeno una sede in località al di sopra dei 600 metri. Cosa voglia dire "scuole" (istituzioni scolastiche?) e cosa voglia dire "sede" (plesso periferico, sede distaccata, o comune?) è tutto da capire, interpretare (e da contestare con ricorso per chi si vedrà escluso).
Non viene indicato alcun limite di popolazione che possa individuare nel piccolo comune una condizione territoriale di disagio, cosicché possono tranquillamente essere comprese in questo premio del raddoppio gratuito città capoluogo di provincia come Enna (971 metri s.l.m.), L'Aquila (714) e altri grandi comuni dell'Italia orografica.
La novità del punteggio raddoppiato spingerà migliaia di docenti a rivedere le domande già presentate, avvalendosi del nuovo termine del 15 giugno prossimo, come disposto dalla legge (art. 1, comma 4).

Sarà una ressa dell'ultimo minuto, perché il Miur, preso in contropiede, dovrà emanare nuove disposizioni solamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova legge. Chi deciderà e controllerà se la scuola ha "sedi"? Chi deciderà e controllerà se l'ultimo plesso di quella istituzione scolastica è sotto o sopra i 600 metri ?
Il raddoppio può diventare una valanga che mette a rischio l'approntamento delle graduatorie per le nomine e il regolare avvio dell'anno scolastico. Proprio quello che il decreto legge voleva evitare.
Anche la previsione introdotta dalla Camera con la quale: "il servizio prestato in classe di concorso o posto di insegnamento diverso da quello cui si riferisce la graduatoria è valutato nella misura del 50 per cento del punteggio previsto al punto B:1", determinerà un appesantimento delle procedure ed uno sconvolgimento dell'assetto delle graduatorie, con conseguenze sulle aspettative degli aspiranti ad una nomina in ruolo.
Altro elemento di difficoltà è costituito dalla debolezza del servizio informatico che può al momento garantire solo un'attività di gestione e non di consulenza. L'incertezza decisionale dell'amministrazione rispetto agli effetti della decisione giurisdizionale che ha annullato il provvedimento di affidamento del servizio al consorzio risultato vincitore in sostituzione dell'EDS priva l'attività amministrativa del determinante supporto consulenziale generale che assume un valore strategico decisivo rispetto a procedure che presentano rilevanti aspetti di novità.